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…….e ri-Lucca: Michele Cecchini

 

Michele Cecchini presenterà ilsuo romanzo «Dall’aprile a shantih» sabato 27 marzo alle 17 presso la casermetta del Baluardo San Pietro (davanti al Villaggio del Fanciullo).

Parigi, aprile 1750. La città è in preda al panico: da qualche tempo spariscono bambini, misteriosamente ed improvvisamente. Nessuno sa dare risposte, e i cittadini cominciano ad accusare le autorità. A Lucca, alla fine del 1900, paiono verificarsi episodi analoghi: all’interno di un condominio due bambini, che sarebbero dovuti salire su uno scuolabus, misteriosamente spariscono. Questo è l’inquietante scenario con cui si apre «Dall’aprile a shantih», romanzo d’esordio di Michele Cecchini, pubblicato dalle Edizioni Erasmo ed in uscita in questi giorni in libreria.

Un romanzo ambientato a Lucca; una Lucca ormai perduta, con le sue viuzze i suoi vicoli e piazze ma soprattutto con gli abitanti che la popolavano quanche decennio fa, colti da un occhio appassionato ma talvolta severo. L’autore, lucchese, insegnante di materie letterarie, nel suo romanzo alterna le vicende parigine ad altre, grosso modo analoghe, risalenti ai giorni nostri, così da dare l’idea di una ciclicità che rende immobile la storia. Il titolo fa riferimento alla prima ed ultima parola del poema di T.S. Eliot “The Waste Land”, richiamato all’interno del testo per alcuni riferimenti simbolici e per l’atmosfera di profonda desolazione che il testo evoca.

La vicenda infatti delinea a poco a poco un microcosmo popolato da personaggi che finiscono per rivelarsi privi di identità, intimoriti, incapaci di relazioni autentiche, prigionieri di forme di conoscenza parziali e contraddittorie quali quelle della “voce”, del “sentito dire”. In attesa dell’arrivo di qualcuno che restituisca la “fertilità” ad una terra che ha perduto, con i bambini, l’innocenza.

Michele Cecchini, attraverso una scrittura densa, sperimentale, mescola gergo e riferimenti letterari, burocratichese e dialetto, essenzialità e dettagli, proponendo un’opera in controtendenza rispetto alla produzione editoriale contemporanea: il suo romanzo richiede al lettore un approccio non convenzionale e una lettura accorta. Attraverso uno stile dall’andamento ondulatorio, ritmico, l’autore si avvicina e si distanzia dal lettore, si immerge e si distacca dai personaggi, ne rappresenta le debolezze, verso cui alterna rabbia e compassione.

Michele Cecchini, Dall’aprile a shantih, Erasmo, 2010, 144pp. € 14,00 ISBN 978-88-89530-44-3

…….e ri-Lucca: Michele Cecchiniultima modifica: 2010-03-26T10:07:26+01:00da
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