Firenze: Galleria Campolmi e Drovandi

 

La Galleria apre i battenti nel lontano 1986 e nasce dalla volontà di Alessandro Campolmi, prima in un piccolo negozio nella divertente Sdrucciolo de Pitti e poi si trasferisce nel prestigioso Palazzo Ricasoli  Firidolfi, in via Maggio al n°5 di Firenze.

 

Anni di amore per il collezionismo danno vita ad una dimensione eclettica dell’antiquariato, senza il vincolo di una specializzazione, per avere la possibilità di comprare oggetti di ogni epoca ma con un comune denominatore, la scelta di opere che conquistano l’animo a prima vista: una selezione  del bello in tutte le sue espressioni, dalla pittura, alla scultura, al mobilio, per acquisire e trasferire al cliente la possibilità di possedere un oggetto unico che viva accanto a lui comunicando ciò per cui è stato commissionato secoli prima.

 

Il variare dei tempi, del costume di abitare gli spazi, l’avvicendarsi delle generazioni diversamente abituate e stimolate culturalmente, hanno portato alla scelta di Alessandro Campolmi di dividere il suo spazio con il suo attuale socio , Luca Drovandi, una persona giovane, piena di nuove energie, di grande spessore umano e sensibilità, già abituato all’antico per le sue esperienze di lavoro  nel campo del restauro e con uno sguardo proiettato al futuro.

questi due modi diversi di vivere l’arte, ma con la stessa finalità, hanno dato vita alla nuova “Campolmi-Drovandi Arte s.r.l.”  in un negozio completamente rinnovato.

Si è scelto di dismettere l’abito tradizionale del negozio tipicamente fiorentino e calarsi in nuova veste più internazionale.

 

Il colore rosso è la dominante che crea un contenitore omogeneo per ospitare arte antica  e moderna, esaltando la struttura quattrocentesca del salone con l’encausto originale ei peducci di pietra serena, evidenziando gli stucchi bianchi e oro e il pavimento di seminato dell’ingresso Firenze Capitale.

 

Artisti del passato sono messi a confronto con uomini del nostro tempo: cultura, storia si fondono nella ricerca di una espressione che tiene conto di un grande vissuto nei secoli.

Proporre arte contemporanea, scegliere artisti provenienti da tutto il mondo, è la maniera di entusiasmare prima di tutto i galleristi che si affacciano a questa nuova esperienza con la pulizia d’animo e d’intelletto di un bambino, ed il modo di avvicinare le generazioni di giovani collezionisti ad una galleria che continua a credere nell’arte per l’arte continuando a selezionare tutto ciò che è bello.

 

Tutto si riassume nell’espressione

“….immaginando l’arte…”.

 

Sicuramente per Firenze è un atto di coraggio, un modo nuovo di vivere una galleria che da trent’anni ha una sua immagine consolidata.

 

Vogliamo credere  ancora oggi , sotto l’esempio lungimirante dei Medici, signori incontrastati del Rinascimento, che questa città possa aprirsi a correnti stilistiche di tutto il mondo,lasciando da parte quel carattere chiuso ,scontroso,e a volte presuntuoso,che ci viene rimproverato da chi viene da fuori le mura.

 

La scommessa fatta dalla galleria è quella che in un momento di crisi e di immobilismo mercantile,questo scambio culturale tra antico e moderno,possa riaccendere la voglia di un nuovo modo di fare collezionismo.

Firenze: Galleria Campolmi e Drovandiultima modifica: 2010-04-02T19:29:00+02:00da minobezzi1
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