Pisa: Il porto di Marina, il rigassificatore ed altre beghe

 

Renzo Moschini per greenrepoort

Si tratta di cose che naturalmente non possono stare tutte nello stesso sacco ma che hanno sicuramente anche aspetti in comune di cui sarebbe bene tenere conto sia pure senza confonderle.

Sul porto non c’è molto di nuovo da aggiungere se non che dopo interminabili ed estenuanti polemiche i lavori hanno preso il via sul serio. Restano ovviamente le riserve di chi è stato  e rimane legittimamente contrario ma ormai pensare a marce indietro ha poco senso. E non ha senso perché comunque proprio la presenza e il ruolo del parco costituiscono una garanzia e non soltanto per Boccadarno. Il ministro Matteoli ha ricordato che la Francia è più avanti di noi in fatto di posti barca e sicuramente  saprà che le aree marino-costiere in quel paese sono gestite e protette assai meglio che da noi.

Alle polemiche residue sul porto si aggiungono quelle più vivaci contro il rigassificatore. E qui va detto subito che la legittimità delle proteste non può giustificare il ricorso ad allarmi di stragi ed altri disastri apocalittici. A ciò si aggiunge  inoltre la notizia che finalmente si sta chiudendo la telenovela delle Secche della Meloria durata un trentennio anche se  qualcuno sembra scoprirla solo ora e  che ovviamente è salutata positivamente da chi crede nella tutela ambientale e meno da chi vede ovunque divieti assurdi anche in epoche di condoni e sfregi galoppanti .

Cosa accomuna vicende così diverse? Sicuramente l’esigenza di considerare il mare, la costa,l’Arno, la golena e tutto il resto aspetti da gestire seriamente in una visione integrata  dallo stato, la regione e gli enti locali superando ritardi e latitanze colpevoli. Sicuramente, ad esempio, l’area protetta della Meloria può stimolare una impegno non esclusivamente protestatario sul santuario dei cetacei (che interessa Toscana, Liguria e  Sardegna) che resta non gestito a prescindere dall’Off-shore.

Analogamente il porto di Marina in un area così straordinariamente nevralgica non soltanto per il parco e la città può imprimere un segno preciso alle attività nautiche presenti nel territorio e al rapporto con Livorno. Insomma la nautica ha qui un rilievo certo non minore di quello dell’agricoltura per la Fiera di Pontasserchio a cui si guarda ormai con crescente interesse anche da parte del mondo della ricerca se è vero che il comune di San Giuliano ha sottoscritto un accordo con la Scuola Sant’Anna di Pisa e l’Università di Camerino per un centro studi sul paesaggio, ambiente e territorio. Perché non pensare a qualcosa in grado di valorizzare e mettere a frutto scelte e impegni che possono fare di meglio che alimentare per l’eternità polemiche senza sbocchi.

Pisa: Il porto di Marina, il rigassificatore ed altre begheultima modifica: 2010-04-27T19:17:19+02:00da minobezzi1
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