Prato: Gli etruschi di Prato

Palazzo Buonamici
via Ricasoli, 25
Prato
Orario feriali 9/18 – festivi e prefestivi 16/19

La splendida kylix, che gli scavi di Gonfienti ci hanno regalato insieme a tanti altri reperti di straordinario valore, per la prima volta potrà essere ammirata dai pratesi. Nella sala del Gonfalone di palazzo Buonamici è stata infatti allestita la mostra “I nostri etruschi, da Gonfienti a Montefortini” che contiene il bellissimo manufatto e la la coppa di vetro turchese rinvenuta nel tumulo di Montefortini a Carmignano.

I due pezzi sono il segno dell’apertura culturale di cui era protagonista il mondo etrusco nel nostro territorio, da una parte l’Oriente, rappresentato dalla coppa di vetro rinvenuta nella tomba a tholos di Montefortini, una produzione forse siriana, sicuramente della zona fra il Tigri e l’Eufrate, che probabilmente fu offerta come dono prezioso al principe di Artimino e servì ad aprire i canali commerciali fra le due aree. Dall’altra la kylix, realizzata ad Atene da un pittore di fama, e scoperta in quella che era la sala da pranzo di uno degli edifici più grandi dell’area di Gonfienti. Si tratta di un esemplare prestigioso, che suggerisce l’elevato livello economico e sociale dei proprietari dell’edificio e più in generale della comunità di Gonfienti”.

I due reperti testimoniano l’importanza dei siti su cui la Soprintendenza, la Provincia e gli altri partner scommettono con il progetto del parco archeologico e sono anche un po’ i simboli del legame inscindibile fra il ricco e popolare insediamento della piana, la ‘città dei vivi’, e i luoghi sacri sulle colline, le sepolture della ‘città dei morti’. Un percorso archeologico che tiene saldamente collegate la piana pratese e parte di quella fiorentina al Montalbano e che costituisce il nucleo scientifico e culturale su cui si innestano il futuro parco, la prosecuzione di scavi e ricerche e il nuovo Museo archeologico di Artimino.

 

Prato: Gli etruschi di Pratoultima modifica: 2010-05-04T15:19:11+02:00da minobezzi1
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