…….e ri-Firenze: Dee, Carboni e Nakadia

Le tensioni urbane di alcune megalopoli asiatiche raccontate in un viaggio sonoro e visivo. Per circa due mesi Alessandro Carboni e Dickson Dee hanno esplorato gli spazi urbani del sud est asiatico attraverso un’analisi urbana sperimentale tra video e audio e nuove tecnologie. I materiali raccolti sono rimodulati e presentati in un live set audiovideo.

Dickson Dee. Sound artist, produttore, compositore, fondatore della etichetta Noise Asia, Dickson Dee lavora nel campo della musica da piu di 20 anni. La sua carriera inizia come distributore di etichette musicali indipendenti europee ad Hong Kong, Cina e Taiwan. Nel 1996 debutta con l’album in solo “Past”, con il nome Li Chin Sung, pubblicato dall’etichetta Tzadik di John Zorn. Da allora, ha iniziato a costruire un personalissimo stile che spazia tra sonorità d’avanguardia, musica concreta, elettronica, new classical, industrial noise, dance, elettronica, world jazz. Nel corso degli anni ha suonato sotto diversi pseudonimi e in diverse formazioni, come ad esempio DJ Dee per l’elettronica e progetti sperimentali, Li Chin Sung per le proposte d’avanguardia, PNF nei contesti industrial noise, Khoomi Sound Machine per elettronica world jazz, Dickson Dee per l’elettro-acustica, campionimenti, cut ‘n’ paste e giradischi. Ha collaborato con diversi artisti quali Otomo Yoshihide, Sainkho Namtchylak, Maja Ratkje, Sachiko M, Tetsuo Furadate, Yoshida Tatsuya, Keiji Haino, Makigami Koichi. Dickson ha creato la sua collana Dicksonia Audio all’interno dell’etichetta Noise Asia, dove pubblica le sue composizioni. Oltre ai concerti, Dickson collabora con artisti visivi, danzatori per lo sviluppo di spettacoli e performance. Inoltre collabora con accademie d’arte e università con workshop che gli permettono di condividere la sua esperienza con studenti e altri musicisti.

Alessandro Carboni. Affronta percorsi di ricerca che da sempre coinvolgono più discipline e che attingono a studi di tipo specifico, teorico e pratico. Il coreografo Carboni si avvale di collaborazioni con altri artisti, studiosi, ricercatori, urbanisti, architetti, creando delle piattaforme artistiche e di lavoro che divengono snodo e pietra miliare del percorso progettuale. Ha studiato arti visive, danza e matematica. Da diversi anni ha concentrato il suo lavoro per la creazione di un metodo generativo di composizione per la performance: il ROT – Rules Of Thumbs, nato dall’osservazione della matematica e la teoria dei sistemi e la geografia urbana. Insegna “Methodology as Performance Practice” all’interno del Master di “Scenography for Performance” alla Central Saint Martin’s College of Art and Design di Londra. Inoltre coordina il “LaDU – Laboratorio di Densità trasformazione Urbana” per il Dipartimento di Architettura di Cagliari, e il corso di “Digital Performance” all’interno del Master in Digital Environment Design presso il NABA di Milano. Recentemente ha iniziato a collaborare con School of Architecture di Hong Kong curando un’attività di ricerca multidisciplinare tra architettura, arti visive e scienze cognitive.

NAKADIA dj set

Nakadia. Era il 2002 quando una giovane ragazza tailandese al suo primo viaggio in Europa scopriva i nuovi ritmi della club culture: decise così di acquistare i giradischi da dj e, incantata dalla musica elettronica, iniziò la sua pratica. E’ bastato poco a svelare Nakadia come un autentico fenomeno, grazie alla naturalezza ed alla passione che la hanno imposta, grazie ad uno straordinario entusiasmo che l’ha guidata tra i ritmi di oggi per vederla protagonista in oltre 400 eventi in più di 200 club in 46 paesi differenti. La quantità di club e paesi visitati ha influenzato il suo stile e Nakadia ha acquisito la capacità di adattarsi alle situazioni più differenti, spaziando dalla cerimonia di chiusura del Campionato del Mondo di Calcio a Berlino nel 2006, alle edizioni più importanti della Love Parade, come l’anno scorso a Johannesburg. Nakadia vive tra Koh Samui in Thailandia, Berlino e nei tanti posti dove si reca per i suoi set, portando un energia sempre più straordinaria e cosmopolita. Le sue performance che levano il fiato, dove Nakadia personalizza ritmi techno e house, hanno trionfato ovunque e sono documentate in numerose uscite discografiche, per la sua etichetta, K-Dia, e per la Khonburi Underground.

INFO: http://www.musicusconcentus.com

BIGLIETTI: posto unico con consumazione 13 euro – ridotto 10 euro

LISTE BIGLIETTI RIDOTTI: http://www.musicusconcentus.com/liste

…….e ri-Firenze: Dee, Carboni e Nakadiaultima modifica: 2010-05-15T22:48:00+02:00da minobezzi1
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