Prato: I nostri Etruschi

La splendida kylix, che gli scavi di Gonfienti hanno riportato alla luce insieme a tanti altri reperti di straordinario valore, e la particolare coppa di vetro turchese rinvenuta nel Tumulo di Montefortini, uniti nella mostra “I nostri etruschi”, fino al 31 dicembre a palazzo Buonamici. Tantissimi i visitatori, quasi seicento, che in poco più di venti giorni hanno ammirato la mostra, con punte molto alte nei fine settimana.

Un allestimento di pochi pezzi, ma assolutamente pregiati, che sono il segno dell’apertura culturale di cui era protagonista il mondo etrusco nel nostro territorio, da una parte l’Oriente, rappresentato dalla coppa di vetro rinvenuta nella tomba a tholos di Montefortini, una produzione forse siriana, sicuramente della zona fra il Tigri e l’Eufrate, che probabilmente fu offerta come dono prezioso al principe di Artimino e servì ad aprire i canali commerciali fra le due aree.

Dall’altra la kylix, realizzata ad Atene dal pittore di fama Douris, e scoperta in quella che era la sala da pranzo di uno degli edifici più grandi dell’area di Gonfienti. Si tratta di un esemplare prestigioso, che suggerisce l’elevato livello economico e sociale dei proprietari dell’edificio e più in generale della comunità di Gonfienti. Insieme alle due coppe ampi pannelli espositivi contestualizzano la provenienza dei reperti, due siti su cui la Soprintendenza, la Provincia e gli altri partner scommettono con il progetto del parco archeologico e sono anche un po’ i simboli del legame inscindibile fra il ricco e popolare insediamento della piana, la ‘città dei vivi’, e i luoghi sacri sulle colline, le sepolture della ‘città dei morti’.

La mostra è visitabile tutti i giorni feriali dalle 9 alle 18, mentre i festivi e prefestivi dalle 16 alle 19. Ingresso libero.

 
Prato: I nostri Etruschiultima modifica: 2010-05-22T08:48:10+02:00da minobezzi1
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