Arezzo: La cultura delle aree protette

Le tanto bistrattate aree protette possono avere un futuro se “difese” e tutelate dal basso, da chi li frequenta, dai cittadini insomma, che ne devono riconoscere il valore che rappresentano in termini di difesa del territorio, mantenimento della biodiversità, di adozione di buone pratiche. Per far conoscere queste realtà sono molto positive le iniziative messe in campo da enti locali lungimiranti che vedono nelle aree protette una base di rilancio anche per altre aree che amministrano. In questo quadro molti interessanti sono i “programmi” messi in campo da provincia e comune di Arezzo, all’interno di due aree protette del loro territorio.

Nel prossimo fine settimana, gli assessorati alle aree protette della provincia e all’innovazione ecologica del comune di Arezzo organizzeranno una serie di eventi nelle aree protette di Sargiano e Bandella. Protagonista della giornata di sabato 26 giugno sarà il bosco di Sargiano dove dalle 17,30 alle 19 si potranno effettuare visite guidate nel bosco di rovere accompagnati dalle guide ambientali dell’associazione “Il viottolo”. Contemporaneamente, sarà possibile “Imparare a respirare”, attraverso gli esercizi di dinamica respiratoria a cura dell’Associazione Archeosofica di Arezzo. Alle 20,45 è previsto infine lo spettacolo teatrale “Studio per Giovanna d’Arco: il processo”, da un’idea e con la regia di Alessandro Boncompagni. È gradita la prenotazione all’Ufficio gestioni foreste, telefono 0575/377701 – 377706 (orario d’ufficio).

«Questa è un iniziativa di convivialità culturale per conoscere le essenze di una zona di grande spiritualità che presenta singolarità ambientali ed ecologiche- ha dichiarato l’assessore del comune Emiliano Cecchini- Sargiano è infatti un’isola di rovere, un albero meno diffuso di ciò che si potrebbe pensare nel nostro eco-sistema. Voglio sottolineare lo sforzo dell’amministrazione e dei soggetti coinvolti che in un momento di crisi come questo hanno garantito per sabato la completa gratuità di tutte le iniziative».

Domenica 27 invece nella riserva naturale Valle dell’Inferno e Bandella, area attrezzata Castiglioncello, viene dato spazio al teatro in natura dedicato ai bambini dai 5 ai 13 anni e, ovviamente, alle loro famiglie con l’ultimo appuntamento de “L’ora di Tuk”. Il mix teatro, natura, infanzia e gioco si articolerà nelle passeggiate e visite in barca per grandi e piccini in attesa dello spettacolo delle due compagnie aretine Noidellescarpediverse e Officine della Cultura, previsto alle 17.

«Dal Sasso di Simone a Bandella, la provincia è impegnata su quattro punti cardinali per tutelare tante zone di pregio, spesso collocate ai limiti della città, addirittura dentro la città e che tuttavia sono poco conosciute- ha sottolineato l’assessore Antonio Perferi- Queste iniziative possono sembrare eventi ludici ma hanno un intento più ampio: avvicinare i cittadini a queste realtà ambientali e renderle patrimonio di tutti». A Bandella, tra l’altro la provincia metterà a disposizione un suo natante da 14 posti che permetterà di conoscere un’oasi splendida dalle caratteristiche esotiche.

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Arezzo: La cultura delle aree protetteultima modifica: 2010-06-23T19:11:53+02:00da minobezzi1
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