Lucca: I vini della Costa

Riccardo Farchioni per l’acquabuona 

 

Abbandonata la bella e decadente storica sede di Villa Bottini, è il Real Collegio di Lucca ormai da due anni a ospitare Anteprima, l’evento principale dell’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana che  riassume le espressioni vitivinicole, fra le migliori espressioni secondo le intenzioni, delle province prossime al mare che sono poi quelle di Massa, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto. L’edificio nato attorno alla antica chiesa di San Frediano è imponente e di grande fascino, ancora solo in parte recuperato, e con il grande pregio di sorgere in una parte veramente piacevole di questa bella ed elegante città toscana, dove circola un turismo estero raffinato, qualche dandy, allegre famigliole che affittano bici e tandem per farsi delle festose passeggiate sopra le mura.

Nel frattempo, dentro, dall’8 al 10 maggio una quindicina di aziende ciascuna per le zone di Pisa, Lucca e Livorno, una ventina per il grossetano e quattro per il massese offrivano i loro vini nella duplice versione en primeur, ossia ottenuti dall’ultima vendemmia 2009, ancora in fase di evoluzione, che usciranno uscire fra due-tre anni, e in quella quella già presente sugli scaffali. Un panorama molto variegato che ha spaziato dai vini con esclusiva presenza o predominanza di sangiovese (vedi la Maremma del Morellino e del Montecucco) all’uvaggio bordolese/sue componenti nel bolgherese e nella Val di Cornia, alla variabilità (in qualche modo anche tradizionale) del panorama lucchese all’anarchia ormai completa di quello pisano, dove ogni sottozona ritiene di essere vocata per certi vitigni, salvo poi cambiare idea nel corso degli anni (basta guardare come sono cambiati gli uvaggi o le uve in tanti vini anche di punta nel corso degli anni). Anche per questo fra l’altro sarà tutta da scoprire la annunciata Igt Costa Toscana.

Anteprima Vini della Costa Toscana da evento “esclusivo” dedicato solo alla stampa specializzata, è stato trasformato in manifestazione aperta ed attenta anche al pubblico cosiddetto “finale” (e alla città, con tanto di “trasferta” con percorsi enogastronomici in varie parti della città), a testimoniare  una certa incertezza che il mondo del vino sta avendo sulla forma migliore di comunicazione che sappia contrastare una crisi di vendite che riguarda sopratutto il mercato interno. Prestare attenzione ai grandi strumenti di informazione o insistere sul “try before buy” sempre più prediletto dai consumatori contando poi su un passa parola diffuso e magari amplificato da forme  di diffusione delle notizie sempre più puntiformi e personali? Un dilemma che investe sempre di più una realtà che deve essere comunque assolutamente raccontata, mescolando in modo straordinariamente affascinante lavoro della terra e vicende umane.

Lucca: I vini della Costaultima modifica: 2010-06-24T12:40:00+02:00da minobezzi1
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