Poi certo, vedremo ancora Brunelli definitivi allungati con l’acqua, Romanée Conti da 3.000 euro bevuti con la pizza, o campioni italiani di ciclismo noleggiati per insegnare come si va in bicicletta. Può darsi che Forte dei Marmi dica addio ai bagni a conduzione familiare, tutti pedalò-e-fritto-di-calamari sotto la veranda, visto che i russi si son comprati anche quelli e li stanno adattando alle esigenze dei ricchi connazionali. Mentre il posto dei negozietti che son lì dal 1924, tipo Vale, la cui focaccia è così amata da Milly Moratti, moglie del patron dell’Inter, Massimo, verrà preso dall’ennesima boutique di moda.
Massù, cosa volete che siano certe scemenze sentimentali se contrapposte al deliberato sfoggio di ricchezza dei russi. E soprattutto, cosa vuole ora questo sindaco, Umbero Buratti – sicuramente un pericoloso comunista – che attraverso il nuovo Piano Casa assegnerà abitazioni a prezzi agevolati ai locali, tentando di ridare Forte dei Marmi ai suoi cittadini. Case riservate a residenti, o comunque a persone nate nel comune, e non alienabili per vent’anni.
Un po’ come dire ai russi – milionari o meno – che dopo anni di caloroso benvenuto non sono più graditi. Ma si rende conto ’sto qui, il sindaco del Pd, che dovrebbe baciare ogni giorno l’icona della Madonna di Kazan! E i giornali stranieri gli fanno pure da gran cassa. Basta con la storia del “Forte”, esclusivo buen retiro estivo di capitani d’industria, scrittori, e intelletuali un po’ snob. Consegnatelo alle Ferrari e alle Humvee dei ricchi russi, altroché shopping con la bicicletta, e se prima o poi i fortemarmini di estingueranno, beh, io ve lo dico: addio.
Fondamentalmente, la storia del sindaco di Forte dei Marmi stanco dei ricchi turisti russi può essere commentata in due modi opposti. Ne abbiamo scelto uno, non per forza il nostro. Ma voi cosa ne pensate di questa bizzarra vicenda italiana?
[Fonti: Il Post, Corriere.it, Guardian, immagine: Guardian]