Pietrasanta (LU): Thomas Gillespie

Valentina Redditi per artelabonline

Thomas Gillespie, giovane e talentuoso artista che vive tra Londra e la Grecia, sarà protagonista a Pietrasanta (Lu) con la sua nuova personale dal titolo “Unknown subject”. Ad ospitare l’evento dal 4 luglio al 12 agosto 2010 il complesso post-industriale ExMarmi della cittadina toscana, cantiere per le arti sceniche che per l’occasione aprirà i suoi imponenti spazi al dialogo con l’arte contemporanea.

La collaborazione con la Galleria Poggiali e Forconi di Firenze

L’esposizione di grandi tele di Gillespie dà il via al programma di mostre, concentrate soprattutto nel periodo estivo, pensate in collaborazione con la Galleria Poggiali e Forconi di Firenze appositamente per lo spazio nel quale convivono le dimensioni della fabbrica con l’esperienza della messa in scena teatrale.

Tra quadri e installazioni site specific

I lavori in mostra, quadri e interventi installativi tutti appositamente concepiti per l’occasione, sono accomunati dalla riflessione sull’attuale società del “grande fratello”, predetta da George Orwell. L’esigenza di “controllo” che anima il mondo globalizzato è causata dal nuovo uso dei mezzi di comunicazione che testimoniano le nostre azioni “in tempo reale”.

Thomas Gillespie,Martyrs Field, 2010, olio e tecnica mista su tela, 139×183 cm

Questa condizione di perdita di privacy però è solo un sintomo della richiesta attuale del cittadino di sentirsi al sicuro in un mondo in cui la minaccia è suggerita come condizione permanente e costante. Adesso, più che mai, appare evidente che la paura è un ottimo deterrente per la democrazia.

Il nuovo ciclo di tele

Il nuovo ciclo di quadri, parte centrale del progetto, è costituito da vedute di strade anonime di sobborghi di Londra. Questi, documentati sul campo in prima persona dall’artista con disegni preparatori, sono poi “riletti” e “rivissuti/trasformati” con il suo particolare tipo di pittura al limite tra la manifestazione della forma visiva e la sua liquefazione sulla superficie. In questo caso però la sua ricerca formale e l’indagine della realtà lo portano a realizzare quadri in cui la sospensione temporale è molto forte e dove è presente la sensazione voyeristica di chi osserva oltre la finestra o quella di essere spiati. Per questo il confronto con gli strumenti propri delle atmosfere dei film noir anni quaranta o con certa metafisica visionaria data dalla luce che squarcia il silenzio della notte, tipica dei quadri di Edward Hopper, appare così pregnante. Nei quadri di Thomas Gillespie rimane l’interrogativo su cosa stia accadendo al di là delle facciate delle case insieme alla sensazione che qualcosa stia per succedere o che tutto si sia già compiuto.

Una delle sale dell’ExMarmi di Pietrasanta (immagine sito web Galleria Poggiali e Forconi)

Le parole dello stesso Gillespie

«Al momento sto lavorando su dipinti con immagini tipiche di zone residenziali in Inghilterra. Si tratta di villette a schiera che possono dare l’illusione di camminare sempre davanti alla stessa casa in eterno. Con queste opere voglio creare la sensazione che gli spettatori siano osservati o seguiti- L’atmosfera che regnerà nella mostra sarà quello di un senso di agguato dal buio della notte, un buio che è interrotto solo dalla luce dei lampioni. Il senso psicologico che voglio creare sarà molto importante ma allo stesso tempo ci tengo a precisare che per me è anche una celebrazione della materia della fisicità delle immagini, ovvero di come agisce il materiale pittura sulla tela. Questo è un aspetto molto interessante perché la nostra è un’epoca in cui le immagini della realtà sono accessibili a tutti. Allo stesso tempo questa illusione di libertà fa percepire tutte le immagini simili tra loro così come risultano i centri suburbani prodotti dagli anni sessanta […]

Il titolo della mostra Unknown subject rimanda a un termine usato dalle forze dell’ordine per descrivere un sospetto la cui identità non è nota. Mi interessa questa condizione di sospensione…naturalmente dei soggetti non identificati possiamo sentire solo la loro presenza visto che nei miei quadri abbiamo solo immagini di case senza nome e l’effimera luce spettrale che si irradia dalle loro finestre […]La mostra a Pietrasanta vedrà un incontro tra l’aspetto di pericolo che si nasconde nei vicoli bui presenti nei quadri con quello della piazza evocato dall’allestimento e che storicamente è il luogo dell’incontro e del mostrarsi».

L’entrata dell’ExMarmi a Pietrasanta (immagine sito web Galleria Poggiali e Forconi)

La pubblicazione “Unknown subject” a cura di Lorenzo Bruni

Il libro, dal titolo “Unknown subject” a cura di Lorenzo Bruni, pubblicato per l’occasione, raccoglie le opere presentate per la mostra a Pietrasanta, i cicli precedenti inclusi i collage ispirati a situazioni della vita quotidiana inglese. Come afferma il curatore della pubblicazione: “Nel nuovo ciclo di lavori il “non luogo”, incarnato adesso dai vicoli colti nel pieno della notte – così come dalle pompe di benzina nel paesaggio bucolico greco nel ciclo presentato nella personale alla Galleria Poggiali e Forconi a Firenze nel 2009 – è di nuovo, non il soggetto, ma il punto di partenza per fare un autoritratto di un istante spazio temporale ben preciso”.

Il libro è corredato dal testo di Marina Fokidis sulla mostra di Pietrasanta oltre ad altri contributi sulla ricerca di Thomas Gillespie.

Pietrasanta (LU): Thomas Gillespieultima modifica: 2010-07-09T15:13:14+02:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo