Circa tremila visitatori in meno di un mese. E’ il bilancio – molto lusinghiero – della retrospettiva che il comune di Forte dei Marmi ha dedicato al pittore Eugenio Pieraccini nel trentesimo anniversario della scomparsa.
La mostra, curata dal figlio Marco, ha restituito alla Versilia la memoria di un artista ironico e giocoso, ma anche estremamente sensibilie e profondo; un artista che ha saputo vestire le proprie emozioni di colore e leggerezza ed il cui linguaggio – così fresco, immediato, universale – si è dimostrato ancora attualissimo, gradito ad un pubblico vasto ed eterogeneo. Lo dimostrano le decine di commenti lasciati dai visitatori (molti stranieri) nel corso della rassegna.
L’esposizione fortemarmina introduce una stagione di piena riscoperta e di approfondimento dell’opera pittorica di Pieraccini. Sono già allo studio nuovi interessanti progetti. «Ad esempio stiamo pensando ad un’esposizione dedicata alla produzione grafica – dice il figlio Marco -. Ci piacerebbe organizzarla in collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio che tra l’altro possiede una bella tela di mio padre, tra le più ammirate in questa esposizione fortemarmina».
loschermo