San Polo in Chianti (FI): La Tenuta La Novella


LA NOVELLA - Tenuta La NovellaTornare a parlare della Tenuta La Novella, dopo quasi 8 anni, rappresenta per noi un piacere particolare, soprattutto perché nel corso di tutto questo tempo abbiamo avuto più volte occasione di degustare i vini prodotti da questa eccellente realtà chiantigiana, rimanendone sempre particolarmente colpiti. Questa spledida tenuta di 188 ettari, situata nella frazione di San Polo in Chianti, a nord di Greve, era stata lasciata in stato di abbandono e nel 1996 François Schneider l’ha acquistata e per ben dieci anni si è impegnato nel restituire splendore e dignità alla magnifica dimora, alle vecchie cantine, che datano dall’epoca dei Medici, e alla totalità dei vigneti e degli oliveti che la circondano.
Immediata fu la scelta di lavorare in biologico, quando ancora non era esplosa la moda che oggi vede fra i temi più discussi quello di una possibile strumentalizzazione del biologico e del biodinamico per fini puramente lucrativi. Nel 2008 entra in squadra, come direttore responsabile, Florent Girou, forte di un’ampia esperienza come responsabile tecnico di tutti i Domaines François Marie Marret (12 ha a Lalande de Pomerol, 70 ha a Montagne Saint-Emilion, 60 ha a Saint-Emilion, 50 ha a 1ères Côtes de Bordeaux, 20 ha a Bordeaux), tuttora direttore generale di Château Combrillac in Dordogne, consulente di moltissime aziende di rilievo e autore del film “Les Voix du Terroir”. Al suo fianco, come responsabile tecnico c’è Bertrand Quesne, originario dell’Auvergne e figlio di agricoltori.
Cosa vuol dire tutto questo? E quali conseguenze porterà nello stile e nella personalità dei vini prodotti a La Tunella? Di certo, pur trovandoci di fronte a tre annate di Chianti Classico piuttosto distanti, una Riserva 2001, una 2004 e una 2006, in tutti i vini si nota un linguaggio espressivo che sembra già fondere la migliore espressione chiantigiana con un gusto squisitamente francese. Particolare la presenza di ancelotta e teroldego dalla versione 2004. Non sappiamo, invece, le ragioni per cui si è scelto di inserire, anche se in quantità davvero minima, il contributo di merlot e cabernet sauvignon nella 2006. La loro esigua presenza non lascia supporre un cambio di tendenza ma, piuttosto, la ricerca di un vino con delle caratteristiche di equilibrio e complessità ben precise. Certo la Riserva 2001, sangiovese e colorino, ci ha semplicemente sbalordito, una simile armonia in ogni suo aspetto non capita di frequente, tannini setosi, freschezza ancora brillante, energia, pulizia esecutiva, complessità aromatica, profondità.
La 2004 non è lontana da questo obiettivo, pur presentando un carattere leggermente diverso, mentre la 2006 è una sicura promessa, personalità ricca di sfumature, perfetta fusione con il piccolo legno. Il prezzo non è proprio per tutte le tasche, partiamo dai 18 euro del 2004 per arrivare ai 28 della Riserva, ma il lavoro che c’è dietro è enorme: densità di impianto da 6000 a 7000 ceppi/ha, vendemmia interamente a mano, selezione accurata per raccogliere solamente le uve che raggiungono la maturità ottimale, ulteriore selezione in cantina, diraspatura e niente pigiatura per mantenere integri gli acini, convogliate da un nastro nei tini di vinificazione, fermentazione a bacca intera in vasche d’acciaio, estrazione tramite pigiatura e rimontaggi, macerazione post-fermentativa da 15 a 20 giorni, malolattica in barrique e invecchiamento negli stessi legni da 12 e 18 mesi. Le condizioni di invecchiamento sono ideali grazie a un sistema innovativo di climatizzazione naturale che non ha bisogno di alcuna circolazione di aria forzata.
Al soffitto, un circuito d’acqua controlla la temperatura al di sotto dei voltini in terracotta. E tutto questo preceduto da un lavoro in vigna in pieno rispetto delle norme biologiche. I risultati, onestamente, si vedono e si sentono.

lavinium

 

 

San Polo in Chianti (FI): La Tenuta La Novellaultima modifica: 2010-09-06T16:08:00+02:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo