Carara: Paolo Ulian

 

Per Paolo Ulian, il riciclo e l’ecocompatibilità dei materiali rappresentano un punto di partenza imprescindibile, nella convinzione che nulla merita di essere sprecato e che uno stesso oggetto può attraversare più vite e utilizzi. Come un artigiano, Ulian sfoglia e rilegge i materiali recuperandoli all’interno di un processo di trasformazione, senza tradirne l´origine.

L’esposizione “IL SENSO DELLE COSE”  presenterà le opere più significative del  suo percorso progettuale, insieme a dei prototipi inediti, nati dalla ricerca estetica del “fare senza sprechi” e da un libero approccio al marmo, il materiale con cui i prototipi sono stati realizzati. Tale lavoro rappresenta il termine di una ricerca che Paolo ha effettuato nel corso degli ultimi anni, nella quale il recupero di materiali di scarto ne ha costituito l’imprescindibile premessa metodologica. Le lastre di marmo esposte ne  “IL SENSO DELLE COSE”  sono state trasformate in oggetti d´arredo e uso quotidiano, in cui la “leggerezza” rappresenta un importante orizzonte formale di ricerca. Allo stesso tempo lo “scarto” non ha modo di esistere, dato che la più piccola scaglia di materiale è stata utilizzata e messa a valore.

 

Ulian, protagonista della scena emergente del design, é reduce da una recente personale alla Triennale di Milano, curata da Enzo Mari, che nel  prologo del catalogo lo ha così definito: “come quel bambino che, partendo da zero, conquista il mondo con la prassi-teoria e consapevolmente realizza cose che manifestano ironia e dileggio per l’ alienazione del mondo“.

Paolo é una sorta di Peter Pan del design Italiano e sicuramente ne rappresenta una delle figure piú rappresentative, avendo sviluppato un’etica progettuale molto personale, dove alla funzionalitá e alla ricerca si unisce un quid ironico e ludico, mai fine a sé stesso.

 

“IL SENSO DELLE COSE”, curato da Francesca Bufalini e Rossana Mazzi di F65, rientra nella sezione eventi paralleli della “XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara”.

 

F65 ha selezionato Paolo Ulian non solo perché originario del territorio di Massa Carrara, ma perchè nel suo percorso progettuale ha sempre posto una grande attenzione alla riscoperta, e rilettura in chiave moderna, di quello che é il materiale che piú ci identifica: il marmo.  Paolo Ulian, attraverso la sua filosofia progettuale, risponde alla stessa sfida che il curatore della XIV Biennale di Scultura Fabio Cavallucci ha lanciato alla città di Carrara, cercando di stimolare nuovi codici di lettura e riutilizzo della materia del luogo.

 

“IL SENSO DELLE COSE”  verrà inaugurata il prossimo 4 settembre, a Marina di Carrara, presso Lo Spazio F65 di Francesca Bufalini curato in collaborazione con Rossana Mazzi,  concept store di 500 metri quadrati situato nel campo da tennis all’interno della Bufalini Marmi.  F65 è uno spazio ibrido e di confine, dalla vocazione molteplice, che propone una vasta selezione di mobili e oggetti, recuperati da collezioni prestigiose, insieme ad eventi d’arte e design.

 

 

Biografia:

Paolo Ulian nasce a Massa nel 1961. Frequenta per tre anni l’Accademia di Belle Arti di Carrara dove segue i corsi di pittura tenuti da Getulio Alviani e Luciano Fabro quindi si trasferisce a Firenze per iscriversi all’Isia. Si diploma in Industrial Design nel 1990 con il progetto di un paravento in cartone col quale vince il premio “Design for Europe in Belgio”. Alla fine del 1990 é a Milano per lavorare con Enzo Mari. Rimane con lui fino al 1992 per poi tornare in Toscana ed iniziare la propria attività con il fratello Giuseppe col quale collabora ancora oggi.

Dal 1994 partecipa a molte delle mostre organizzate allo Spazio Opos a Milano e a numerose altre in Italia e all’estero. Sono del 1995 i suoi primi progetti entrati in produzione, con Driade e Bieffeplast.

Nel 2000 partecipa al Salone Satellite dove vince la prima edizione del “Design Report” Award.

Negli anni successivi vince il premio “Dedalus” e inizia a collaborare con Droog Design, di cui ne é l´unico rappresentante italiano, e con alcune aziende italiane come Fontana Arte, Luminara, Zani e Zani, BBB Bonacina, Sensi&C., Coop, Azzurra Ceramiche, Skitsch.

2009. „Paolo Ulian“ Mostra personale a cura di Beppe Finessi, Fabbrica del Vapore, Milano 2010. „Tra gioco e discarica“ Mostra personale a cura di Enzo Mari, Triennale di Milano.

 

Per interviste in italiano e tedesco si prega di contattare Rossana Mazzi al seguente numero +39 328 3197155 (ita)    + 49 (0) 179 5155 373 (ted)

 

Per interviste in italiano e inglese si prega di contattare Francesca Bufalini  al seguente numero +39 393 9055 159

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Carara: Paolo Ulianultima modifica: 2010-09-09T15:11:18+02:00da minobezzi1
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