In Palazzo Municipale è stato firmato un protocollo di intesa tra il Comune di Livorno e l’Autorità Portuale, per la riqualificazione complessiva dell’ambito della Dogana d’Acqua.
A firmare l’atto sono stati il presidente dell’Autorità Portuale Roberto Piccini e l’assessore ai Finanziamenti comunitari e coordinamento azioni per l’acquisizione e gestione dei fondi strutturali Piuss, Giovanna Colombini.
Come spiega l’assessore Colombini “La firma del protocollo è un passo in avanti verso la complessiva riqualificazione della zona, che , com’è noto , è uno tra i settori della città in cui ancora oggi sono evidenti sia i segni delle distruzioni avvenute nel corso dell’ultima guerra a seguito dei bombardamenti alleati che rasdefro al suolo quasi tutta la città, che il degrado urbanistico che si è succeduto a partire dal dopoguerra” .
Proprio per contrastare il degrado, molti sono stati negli anni le azioni degli Enti, fra le quali l’inclusione della Dogana d’Acqua tra i sub-ambiti di intervento privilegiati del Programma Innovativo in Ambito Urbano (PIAU) “Porti & Stazioni”, e il più recente inserimento da parte del Comune di Livorno del recupero della Dogana d’Acqua tra gli interventi oggetto del Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (PIUSS) “Livorno città delle opportunità” .
Intervento quest’ultimo che ha lo scopo di creare, insieme ai laboratori che avranno sede presso lo Scoglio della Regina, il Polo della Logistica e della Robotica marina, con laboratori ed incubatori d’impresa che saranno gestiti dall’Università di Pisa, dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dalla PST-BIC di Livorno.
“Ripartire dal waterfront è una necessità e insieme una opportunità – ha dichiarato il presidente dell’Autorità Portuale di Livorno, Roberto Piccini – con questo protocollo d’intesa Comune e Autorità Portuale danno il via a una politica di valorizzazione architettonica, storica e culturale dell’ambito della Dogana d’Acqua. Il sistema dovrà essere recuperato e adibito a nuovi usi”.
Attraverso il protocollo siglato questa mattina, l’Autorità Portuale si impegna infatti a concorrere alla riapertura dei bacini della ex Dogana d’Acqua, interrati a seguito degli eventi bellici, in attuazione delle previsioni urbanistiche. Più precisamente l’Authority si impegna “a reperire e mettere a disposizione del Comune le risorse economiche necessarie per consentire lo svolgimento di bonifica bellica, per la stesura della progettazione e successiva realizzazione delle opere di riapertura del Bacino est della Dogana d’Acqua”.
Il Comune si impegna invece a continuare nella riqualificazione dell’area, mediante “ricostruzione dell’edificio della Dogana d’Acqua e costruzione di un nuovo edificio per la realizzazione del Polo della Logistica e della Robotica Marina; eventuale successiva riqualificazione dell’area del bacino ovest della Dogana d’Acqua; riqualificazione della ex Caserma Lamarmora, mediante la realizzazione di 26 nuovi alloggi ed opere di urbanizzazione, quali rampe, riqualificazione della passerella sul canale, già esistente”.
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