Stefano Giuntini per loschermo
Domani alle 21,30 presso il Cinema Moderno sarà presentato in anteprima gratuita il lungometraggio “Il Settimo Annuncio”, film interamente realizzato nella nostra città, prodotto da Metropolis, Prismanet.com e HastaLaVista Films. Diretto da Emiliano Galigani, già regista dei successi teatrali “Circo Faber“e “Welcome To the Machine“, il film, sceneggiato da Alessandro Cinquini insieme al regista, è un noir che tiene il pubblico sulle spine fino all’epilogo.
Dalla nostra città provengono anche coloro che hanno lavorato alla realizzazione del film, a cominciare dal Direttore della Fotografia, Carlo Cianti, fino al fonico di presa diretta Giacomo Corfini e all’editor Leonardo Petrucci. Gli effetti speciali sono stati curati da Stefano Bellandi.
“Abbiamo cercato di costruire uno staff affiatato – affermano i produttori – che potesse avvalersi delle competenze già presenti sul territorio”. Segue la stessa logica quindi anche il cast dei personaggi, tutti interpretati da attori della provincia di Lucca. Il protagonista, Moreno Petroni, veste i panni dell’enigmatico Tranquillo Barneri, un tecnico del suono alle prese con un cambio radicale di abitudini. Il film è tratto dal romanzo “Il settimo annuncio” di Emiliano Galigani, con la collaborazione di Ciumeo.it (che fa parte del gruppo de LoSchermo.it con il “Romanzo a puntate” e “Le avventure de Ir sindaco”). La location scelta per le riprese è Lucca: le scene sono state girate nel mese di Luglio per le strade del centro storico, con la collaborazione di numerosi commercianti, tra i quali: i bar Betty Blue e Giaco Fuoriporta, il b&b La Torre, la Croce Verde, l’Edicola Giannoni e la Ferramenta Ragghianti di Borgo Giannotti, Punto Musica: “la partecipazione di tutti è stata straordinaria, abbiamo incontrato sempre persone entusiaste di dare il loro apporto – prosegue Flavia Bianchi, produttore esecutivo – in questo modo abbiamo potuto realizzare al meglio le riprese”.
“Accarezzo l’idea di realizzare questo progetto da molti anni – afferma il regista, Emiliano Galigani – ho voluto raccontare la storia di un personaggio complesso, dai molti risvolti, ma allo stesso tempo avevo l’ambizione di costruire una storia che fosse tanto intrigante quanto universale: volevo che affrontasse concetti importanti per il nostro tempo, come la paura, la colpa. Direi che il film ruota attorno a questi due termini: il senso di colpa, onnipresente nella società italiana al pari della paura generalizzata di vivere, declinata poi attraverso la paura dell’altro, del diverso, del domani, delle catastrofi. Credo che si viva in un tempo dominato dalla paura, ed ho cercato di raccontarlo attraverso questo film. L’attore protagonista, Moreno Petroni, aveva le caratteristiche perfette per raccontare un personaggio così complesso e multiforme, per questo lo abbiamo scelto in sede di casting: nel corso della lavorazione del film, la sua bravura ha permesso al personaggio di acquistare nuove sfaccettature, dimostrando quanto la scelta di dargli il ruolo fosse azzeccata. In generale devo ringraziare tutta la troupe, che ha dato il massimo per realizzare questo progetto”.
“Rimanendo nella politica e nella realtà del ‘low budget’ – ha spiegato Carlo Cianti –, grazie alle nuove e più economiche tecnologie, abbiamo potuto realizzare comunque un prodotto di qualità molto vicino al cinema dei grandi costi. Un tempo questa operazione sarebbe stata impossibile nei costi e nella realizzazione”.
Il film è prodotto da Metropolis Produzioni, realizzatrice fino ad oggi di numerosi spettacoli teatrali, oltre che della Biennale di Arte Contemporanea Cartasia.
“Abbiamo deciso di appoggiare il progetto – dicono i produttori – in quanto in linea con la nostra cifra stilistica, ovvero la realizzazione di opere inedite. Inoltre è sempre stato nostro interesse valorizzare e far conoscere la nostra città e le competenze presenti sul territorio. Faremo circuitare il film nei festival, abbiamo inviato le nostre candidature già al Torino Film Festival, al Sundance Film Festival (il festival dei film indipendenti realizzato da Robert Redford), e speriamo di poter partecipare alla Berlinale, nel 2011. Possiamo affermare che l’esperienza è stata decisamente positiva e speriamo sia la prima di una lunga serie”.
La proiezione sarà gratuita e aperta a tutta la cittadinanza, fino ad esaurimento posti.