Nasce l’ “Operatore ecologico di quartiere”. Aamps e Cooplat hanno firmato in questi giorni un protocollo d’intesa, teso a potenziare i servizi di pulizia delle strade cittadine attraverso una serie di azioni mirate, così come richiesto dall’Amministrazione Comunale. Il protocollo fra l’altro prevede l’istituzione di questa nuova figura professionale: netturbini di quartiere adeguatamente formati, che saranno presenti in maniera stabile, e dedicati in maniera prioritaria ai servizi di igiene ambientale in alcune zone della città. Zone individuate insieme al Comune, dieci per la precisione, ovvero zona via Donnini, via de Lardarel, via Garibaldi, via Mentana, corso Mazzini, via S. Jacopo in Acquaviva, e poi Colline, Ardenza, Montenero, Quercianella.
Il netturbino di quartiere indosserà una giacca ad alta visibilità, in modo che i cittadini possano individuarlo con facilità, per segnalargli criticità o per porgli domande: l’operatore ecologico avrà sempre con sé un manualetto informativo che potrà consultare anche durante il servizio per fornire ai cittadini informazioni dettagliate su una serie di servizi offerti alla cittadinanza.
Ma non è l’unica novità, come hanno spiegato il vicesindaco Cristiano Toncelli e il presidente di Aamps Massimo Cappelli nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Municipale (presenti per il Comune Barbara Saliva dell’Ufficio Ambiente e per Aamps Andrea Sorrentino responsabile dei servizi). A partire dal mese di novembre Aamps e Comune metteranno in campo anche due “Controllori ambientali”. Anche in questo caso si tratta di una nuova figura professionale. Due dipendenti Aamps saranno impiegati a portare avanti azioni di prevenzione e contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Anch’essi dotati di un giubbotto di servizio, avranno il compito di sensibilizzare e informare in maniera diretta i cittadini sulle normative e i provvedimenti adottati dall’amministrazione in materia di gestione dei rifiuti, nonché istruirli sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti.
Pur non potendo fare multe, i controllori ambientali, avranno però il delicato compito di individuare i presunti soggetti trasgressori delle norme in materia ambientale e di raccordarsi direttamente con i presidi della Polizia Municipale, presenti in tutte le circoscrizioni, al fine di avviare gli iter sanzionatori.
Il “Controllore Ambientale” e’ il frutto della volontà del Comune di Livorno e di AAMPS di dare una risposta concreta sul versante della prevenzione ambientale e in vista della potenziale costituzione della figura dell'”Ispettore Ambientale” su cui sta lavorando un gruppo di lavoro Comune-Polizia Municipale-AAMPS e che potrebbe avere anche il potere di sollevare le sanzioni.
Il protocollo sottoscritto da Aamps e Cooplat prevede anche altri servizi aggiuntivi inerenti lo spazzamento manuale: il potenziamento del lavaggio dei portici in centro (con un netturbino al giorno per sei giorni alla settimana) e l’incremento della raccolta delle foglie (con due operatori “dedicati” al giorno per sei giorni alla settimana) .
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