Il mare dei sapori e dei profumi dell’Elba e dell’Arcipelago ha aperto le degustazioni del Salone del Gusto di Torino dedicate ai prodotti del territorio provinciale.
Grande successo per l’offerta dei vini, Aleatico e Ansonico, del miele ed anche per gli assaggi di una produzione tipica elbana come la “schiaccia briaa”.
Anteprima, inoltre, per l’olio nuovo dell’isola, che è stato particolarmente apprezzato per i suoi profumi.
Più piccante è stata la degustazione di Peperita, con il peperoncino prodotto e lavorato a Cecina che ha insaporito la bruschetta di pane toscano e olio entrambi di provenienza della Val di Cecina.
“Siamo particolarmente soddisfatti del successo dei nostri prodotti – ha dichiarato l’assessore provinciale all’agricoltura e turismo, Paolo Pacini, presente all’inaugurazione della manifestazione – che suscitano il grande interesse degli operatori, produttori e ristoratori, e della stampa specializzata”.
Le giornate di venerdi e sabato vedono protagonista la Val di Cornia, con degustazioni a base di salumi, dolci, formaggi e vino passito. Saranno inoltre presentati gli oli del territorio livornese e una selezione di miele e formaggi da degustare con pane azzimo alla maniera degli Etruschi. Gran finale, domenica, con il piatto principe della tradizione gastronomica della città labronica, il cacciucco, che per la prima volta sarà offerto al pubblico del Salone del Gusto insieme ad un altro prodotto tipico come il ponce livornese.
“Una vetrina come quella di Torino – ha aggiunto Pacini – con un pubblico di visitatori selezionato ed esperto, abituato a riconoscere la qualità, è un’occasione importante sia per far conoscere l’eccellenza dei nostri prodotti tipici, sia per promuovere le opportunità che il nostro territorio può offrire anche dal punto di vista del turistico enogastronomico”. Nello stand della Provincia e della Camera di Commercio, in abbinamento con le degustazioni di cacciucco e ponce sarà distribuito anche materiale di informazione sul Trofeo Accademia Navale, uno degli eventi sportivi più importante della primavera livornese.
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