Abbadia San Salvatore (SI): Museo a cielo aperto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Amiata è un museo a cielo aperto. Le sue bellezze sono tutte nella natura che l’avvolge e nei secoli di lavoro e vita vissuta che l’hanno formata poco a poco così com’è, con le sue meraviglie architettoniche e artistiche. L’Abbazia del San Salvatore è un rarissimo esempio di architettura romanica d’oltralpe, uno dei pochissimi in Toscana, se non in Italia e, oltre alla cripta longobarda, contiene un prezioso crocifisso del XII secolo di scuola francese che fa il paio solo con quello della vicina abbazia di Sant’Antimo. La chiesa dei santi Stefano e Degna, a Castiglion d’Orcia, contiene una madonna di Simone Martini e una di Pietro Lorenzetti di rara bellezza. Quella dei santi Pietro e Paolo a Roccalbegna accoglie invece una pala d’altare di Ambrogio Lorenzetti, la Madonna delle Ciliegie, circondata dai due santi eponimi della chiesa, che è un raro capolavoro. Poi, sparsi qua e là, i maestri della Scuola Senese, dal Duecento al Seicento, i lavori della stirpe di pittori locali Nasini, operanti tra Castel del Piano e Piancastagnaio, che hanno affrescato praticamente tutte le chiese e pievi dell’Amiata. La meravigliosa Pieve ad Lamulas, a Montelaterone, con la splendida Madonna lignea del Quattrocento e le robbiane di Santa Fiora e Radicofani. E così via. Insomma, non c’è un attimo da perdere per chi voglia conoscere l’arte di questo luogo.

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Abbadia San Salvatore (SI): Museo a cielo apertoultima modifica: 2010-10-24T11:43:30+02:00da minobezzi1
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