Viareggio (LU): Le concessioni demaniali

«La notizia non arriva del tutto inattesa, visto che poche settimane fa la stessa sorte era toccata alla legge regionale dell’Emilia Romagna, molto simile nella sostanza a quella toscana». Questo il primo commento dell’assessore regionale Cristina Scaletti, dopo essere venuta a conoscenza del no della Corte Costituzionale alla legge della Regione Toscana che consentiva ai titolari di stabilimenti balneari di chiedere la proroga della durata della concessione fino ad un massimo di 20 anni.

«Questa situazione – ha sottolineato l’assessore Scaletti – è frutto anche di una distrazione dell’Italia che negli anni cruciali in cui veniva definendosi il testo della cosiddetta ‘direttiva Bolkestein’, nonché nel periodo intercorso tra direttiva e recepimento della stessa con legge nazionale, non ha saputo rappresentare le peculiarità della sua realtà&ra quo;.

«Siamo consapevoli – ha proseguito l’assessore – delle criticità che questa situazione potrà generare, in particolare in una regione come la nostra, per il peso che il balneare ha sul sistema turistico generale. In queste settimane, in più di una occasione, ho potuto ascoltare le voci preoccupate dei rappresentanti delle categorie. Ribadisco quanto detto in tutte le sedi: in questi primi mesi della legislatura abbiamo lavorato per studiare a fondo la situazione anche con un rapporto diretto con le Istituzioni europee. Il 2011 sarà un anno decisivo per studiare soluzioni efficaci che, nei limiti imposti dalle leggi, sappiano difendere e valorizzare le peculiarità del nostro turismo. E’ altrettanto evidente quanto sia auspicabile che tutte le Regioni sappiano trovare un orientamento condiviso su un tema così delicato e complesso e per il quale è già in corso un forte lavoro congiunto. Si tratta di problemi molto spinosi che non richiedono proclami ma lo studio approfondito di soluzioni».

L’assessore Scaletti ha riferito infine che «entro l’anno aprirò due sedi di confronto: una con le associazioni rappresentative dei balneari e una con i Comuni toscani con cui dovremo condividere la ricerca delle soluzioni sotto il profilo istituzionale. Punti fermi saranno ovviamente la salvaguardia della qualità ambientale del nostro mare e delle nostre coste, e la difesa della tipicità dell’offerta balneare toscana». (com/mh)

Viareggio (LU): Le concessioni demanialiultima modifica: 2010-11-26T18:40:08+01:00da minobezzi1
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