Terragir, cofinanziato attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo regionale all’interno del programma di cooperazione Italia Francia Marittimo, ha come soggetto capofila la Regione Liguria mentre la Provincia di Lucca è partner insieme alle altre amministrazioni provinciali della costa toscana, la Regione Sardegna e la Corsica. Enti uniti con lo scopo di realizzare una rete transfrontaliera di itinerari per promuovere, attraverso la caratterizzazione dei territori, azioni innovative mirate alla valorizzazione dei prodotti rurali tipici di qualità e alla loro commercializzazione. Il budget complessivo è di 2 milioni di euro, di cui 120 mila investiti dalla Provincia di Lucca. “Tutte le azioni di Terragir – spiega l’assessore Adami – sono mirate a dare maggiore visibilità nella zona dell’alto Mediterraneo agli itinerari del gusto. Da parte nostra ci siamo concentrati sulla valorizzazione del Paniere Lucchese e della Rete del Gusto, nonché su due progetti-cardine: il calendario di ‘Ponti nel Tempo’ e gli itinerari riconducibili alle ‘Strade del vino e dell’olio di Lucca, Montecarlo e Versilia’. Contemporaneamente prosegue l’azione della Provincia per dare sempre maggiore concretezza al progetto di Filiera corta per avvicinare sempre di più il consumatore col produttore”. Più nel dettaglio, attraverso i fondi europei, l’amministrazione provinciale ha organizzato alcuni educational come quelli svoltisi nell’ambito di “Enolia”, a Seravezza, e a “Viavinaria”, a Montecarlo; ha realizzato un depliant sul Paniere Lucchese che unisce le eccellenze del territorio (fiori e piante ornamentali, vino, olio, farine, frutti, formaggi, ortaggi e cereali) agli eventi ad esse legate. Inoltre è stato commissionato uno studio alla società Lucense che, oltre a rappresentare un’approfondita indagine di settore, ha elaborato alcuni itinerari tematici collegando, ad esempio, i luoghi di produzione agli esercizi commerciali e ai ristoranti che, di queste produzioni, ne fanno un vanto. |
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