Borgo a Mozzano (LU): Il Ponte del Diavolo

Una delle maggiori attrattive del nostro paese da parte dei tanti turisti provenienti da tutta Europa è senz’altro il Ponte della Maddalena, detto del “Diavolo” in virtù di una leggenda tramandata oralmente ai posteri che ammanta di un affascinante mistero il ponte in questione. Ma questo importante monumento è soprattutto uno stupendo esempio di architettura medievale con caratteristiche uniche. Il ponte risale all’ XI° secolo ed è stato successivamente utile, ai nobili Lucchesi di un tempo, come passaggio per raggiungere la vicina stazione termale di Bagni di Lucca, la sua stretta carreggiata infatti è appena sufficiente per il transito delle regali carrozze.  

Oggi l’immagine del ponte è diventata un simbolo e la sua icona è rappresentata nei vari depliant informativi degli enti turistici pubblici e privati locali a caratterizzazione del nostro territorio. Da sempre attenti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico così come di quello naturale e paesaggistico, ci chiediamo se questo esempio illustrativo promozionale sia sufficiente alla qualificazione di questo monumento o non sia necessario piuttosto, da parte dell’Amministrazione Comunale, ripensare con maggior attenzione alle condizioni di questa località e della zona circostante. Riteniamo infatti che al momento queste condizioni siano assolutamente inadatte a garantirne lo status di area storico artistica tutelata.  

Ci preme qui segnalare come, dal punto di vista della sicurezza, il sito in questione sia completamente inadeguato. In primo luogo il parcheggio realizzato a suo tempo presenta notevoli difficoltà di ingresso e di uscita e una forte carenza di spazio al suo interno non consente un agevole movimento di manovra. I pullman,  in   assenza di una vera e propria piazzola di sosta, sono costretti a scaricare i turisti in tutta fretta, sul ciglio di una strada densamente trafficata, senza un marciapiede che accompagni il loro percorso. Anche dal punto di vista della manutenzione ordinaria la zona circostante risulta essere poco curata; da questo punto di vista le erbacce che infestano quotidianamente i muri e il selciato e di rado rimosse sono un esempio di scarsa sensibilità.  

Se ci spostiamo sulla sponda che si affaccia sulla Ludovica si può notare la totale mancanza di attrezzature adatte all’accoglienza, l’area in questione, per fare un esempio,  è incredibilmente sprovvista di un cestino per i rifiuti, lasciati puntualmente in giro dai turisti domenicali e non. La completa assenza di illuminazione da questa parte è una grave mancanza che non può essere giustificata nemmeno dall’idea di preservare l’affascinante mistero del luogo.  

Non possiamo che constatare, con una punta di amarezza, come solo in occasione della popolare festa di halloween il “ponte del diavolo” torni a ricevere la giusta considerazione. In questa circostanza la maestosa struttura è individuata come simbolo esoterico in nome di una festa importata dall’estero, goliardica e alla moda, ma che niente ha a che vedere con la realtà storica del monumento, riconoscibile soprattutto per la sua connotazione culturale nella storia dell’arte Italiana.  

Ribadiamo che dovrebbe essere soprattutto in questo ambito  che l’Amministrazione Comunale avrebbe il dovere di intervenire direttamente alla sua valorizzazione. E’compito primario di una buona Amministrazione del territorio la tutela del patrimonio artistico, la pulizia e il decoro urbano, facendo in modo di sollecitare anche una più efficace e puntuale azione degli altri soggetti deputati in questo senso. 

Il gruppo Alternativa per Borgo sottolinea che gli interventi per garantire una qualità dell’offerta turistica e culturale di questa località sono stati veramente troppo esigui. L’assenza di azioni significative che gettino le basi di una programmazione generale di tutela del patrimonio artistico territoriale pregiudica irrimediabilmente l’immagine positiva del nostro territorio che vorremmo tentare di esportare. La carenza cronica di infrastrutture decenti è una delle causa, non possiamo non domandarci come sia possibile non fare i conti nel tempo con queste gravi mancanze. Mancanze che rischiano di limitare un rilancio turistico auspicabile che produrrebbe, fra le altre cose, effetti positivi anche sulle attività commerciali connesse in un luogo potenzialmente ricco di opportunità”.

Fabio Rossi per il Gruppo di opposizione  “Alternativa per Borgo ripreso da  loschermo

 

Borgo a Mozzano (LU): Il Ponte del Diavoloultima modifica: 2010-12-01T10:39:15+01:00da minobezzi1
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