Il Consiglio di Stato si è espresso in merito all’ultimo ricorso nei confronti dell’impianto di selezione dei rifiuti e compostaggio della Strillaie nella frazione di Marina del comune di Grosseto, definendolo irricevibile.
L’impianto che nel frattempo ha continuato i lavori di realizzazione, dal momento che la prima sentenza del Tar aveva respinto i ricorsi presentati dai comitati ambientalisti locali e dal Wwf che ne chiedevano anche la sospensiva, può quindi andare avanti e rispettare i tempi di avvio.
La sentenza del Consiglio di Stato ha infatti confermato quanto già stabilito dal Tar dichiarando – per le stesse considerazioni gìà pronunciate dal tribunale amministrativo – inammissibile il ricorso presentato questa volta solo dal Wwf.
L’associazione ambientalista, infatti, aveva deciso di andare avanti dopo che, nel giugno scorso, il Tar aveva bocciato i due ricorsi presentati dallo stesso Wwf e dall’associazione ambientale delle Strillaie in cui si chiedeva l’annullameto della previsione dell’impianto delle Strillaie nel piano industriale dell’Ato, nel piano provinciale e anche nella delibera del Comune di Grosseto che aveva localizzato l’impianto.
E si chiedeva anche l’annullamento della gara per l’aggiudicazione della costruzione e della gestione dell’impianto.
Oltre a ritenere inammissibili e in ricevibili i ricorsi, il Tribunale amministrativo aveva anche condannato tutti i ricorrenti, in solido, al pagamento delle spese di giudizio in favore del Comune e della Provincia di Grosseto, e dell’Ato rifiuti.
Futura Spa, la società costituita tra il raggruppamento di imprese che si sono aggiudicate la gara europea bandita nel 2004 dall’allora Ato 9 rifiuti per la realizzazione e la gestione dell’impianto delle Strillaie, potrà quindi portare a termine il lavoro avviato nel 2009 e il cui
termine è previsto per la tarda primavera, mentre la partenza a regime dovrebbe essere a inizio 2012.
L’impianto opererà la selezione dei rifiuti urbani indifferenziati – con produzione di CDR (Combustibile da rifiuti) e stabilizzazione della frazione organica selezionata – e il compostaggio per la produzione di compost di qualità da FORSU (frazione organica rifiuti solidi urbani) e verde da raccolta differenziata a tariffa concordata con l’Ato 9 (adesso divenuto per effetto della Legge regionale 61/2007, Ato Sud Toscana).
Un impianto previsto negli atti di pianificazione provinciale per la gestione dei rifiuti divenuto poi parte integrante del piano straordinario dell’Ato sud Toscana.
L’impianto delle Strillaie rappresenta, insieme alla piattaforma per la selezione della raccolta differenziata multimateriale della Ecolat, il sistema industriale per il recupero di materia nella Provincia di Grosseto e, dal punto di vista della sua capacità di integrazione, potrà essere funzionale all’impianto di recupero energetico di Scarlino Energia spa presente a Scarlino, anche se fuori dalla pianificazione d’ambito.
Il progetto è dunque funzionale al sistema di gestione integrato dei rifiuti dell’Ato sud-Toscana che comprende le Province di Grosseto, Arezzo e Siena.
E rappresenterà una volta a regime un anello fondamentale di questo sistema.
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