Pisa: Io vorrei che a Metternicche…..

Anche il Teatro Verdi partecipa alle iniziative cittadine sul Centocinquantenario dell’Unità d’Italia con una serie di appuntamenti: Il Trovatore di Verdi andato in scena la scorsa settimana nella Stagione Lirica, lo spettacolo-concerto “Io vorrei che a Metternicche …” promosso dall’Associazione Amici del Liceo Dini in scena mercoledì 26 gennaio, le due rappresentazioni di Piazza d’Italia, dal romanzo omonimo di Tabucchi, per la regia di Marco Baliani venerdì 28 e sabato 29 gennaio nell’ambito della Stagione teatrale, e una Notte bianca, rossa e Verdi … , per ora in fase embrionale di progettazione, che dovrebbe svolgersi a metà marzo.

Mercoledì sera (26 gennaio, ore 21), dunque, il palcoscenico del teatro cittadino sarà animato da oltre cento interpreti, protagonisti dello spettacolo-concerto “Io vorrei che a Metternicche… – Canti e voci risorgimentali a partire da Curtatone e Montanara”.

La genesi di questa serata si deve a un gruppo di lavoro, di docenti ed ex-docenti, referenti del Coro e del Laboratorio Teatrale del Dini, che per alcuni mesi si è confrontato sull’idea di contribuire alle celebrazioni del Cinquantenario dell’Unità d’Italia, riflettendo anche sui suggerimenti che in vario modo hanno fornito, da vicino e da lontano, amici, letterati ed esperti del Risorgimento, e saggiando il possibile interesse della scuola e degli enti locali.

Alla fine l’idea si è fatta progetto quando si è resa disponibile a farsene carico, con energie umane e finanziarie, l’Associazione degli Amici del Liceo Dini, che ha chiesto al drammaturgo e regista Franco Farina la stesura di una interpretazione non tradizionale di quel periodo, ed in particolare del modo in cui Pisa partecipò alla prima guerra d’indipendenza: fondamentale è stata la scoperta delle lettere inviate alla famiglia dal tenente Ferdinando Agostini Venerosi Della Seta, attivo combattente e fedele cronista di Curtatone e Montanara, pubblicate nel 2008 con la prefazione, tanto accurata quanto felicemente non convenzionale, del dott. Lorenzo Gremigni Francini, il quale parteciperà allo spettacolo anche come attore.

La drammaturgia di Franco Farina parte quindi da questo e da altri carteggi, intorno ai quali ricostruisce, attraverso le voci degli attori del Laboratorio Teatrale ed i canti dei coristi del Liceo Scientifico Ulisse Dini e della Società Filarmonica Pisana diretti dal Maestro Giovanni Del Vecchio, le voci e i  canti di Pisa e dell’Italia di quegli anni.

Un anniversario, questo del Centocinquantenario, che “ha per noi pisani la valenza particolare di una storia privata, prima ancora che nazionale”– come annota nella sua presentazione Alessandro Agostini, Presidnete dell’Associazione Amici del Liceo Dini“perché le aule e il cortile della Sapienza, i lungarni, il caffè dell’Ussero e la città intera, in quella bella primavera del ’48 risuonavano dell’entusiasmo di professori e studenti, pronti a interrompere, non si sapeva per quanto tempo, studi e carriere pur di contribuire non solo a parole alla grand’opra della rinascita italiana. Giorni caldi di speranze, non tutte poi realizzate ed alcune anche tradite, segnati forse da ingenuità e giovanili illusioni: ma certamente fu aspra ed animosa adesione alla realtà quella che indusse a tagliare le punte dei berretti universitari  nei campi polverosi di Curtatone e Montanara”.

“Io vorrei che a Metternicche…” è patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Pisa.

Una serata da non perdere, per ripercorrere attraverso la memoria nazionale anche la memoria della comunità cittadina, divertendosi, stupendosi e, perché no, ricevendo spunti importanti di riflessione.

I biglietti, in vendita al Botteghino del Teatro Verdi e nel ciruito greenticket, costano 12 euro (ridotto 7 euro).

Per informazioni tel 050 941111

Pisa: Io vorrei che a Metternicche…..ultima modifica: 2011-01-22T16:28:00+01:00da minobezzi1
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