Stia (AR): I tessuti di Benozzo Gozzoli

Inaugurata poco prima di Natale, sarà visitabile fino al prossimo 27 febbraio la mostra I tessuti di Benozzo Gozzoli nella Cavalcata dei Magi. Un’esposizione innovativa che mette in evidenza il rapporto tra arte pittorica e vita commerciale nella Firenze del Quattrocento.

I tessuti di Benozzo Gozzoli nella Cavalcata dei Magi

Un dipinto universalmente noto, che celebra la famiglia Medici e tutti i suoi rappresentanti, da sempre preso in esame per la sua bellezza artistica e per essere uno dei principali esempi di pittura di corte. Oggi lo si analizza da un punto di vista diverso. Sono gli splendidi tessuti raccontati dal pennallo di Gozzoli i protagonisti di questa esposizione che esamina l’attività produttiva delle botteghe dove si insegnavano i mestieri e si applicavano le innovazioni tecnologiche. Attravarso questo differente punto di vista gli affreschi realizzati nel 1459 da Benozzo Gozzoli nella Cappella dei Magi, divengono spunto per l’analisi  della manifattura tessile della Firenze quattrocentesca.
Le manifatture tessili, laniere e della seta, furono i settori trainanti dell’economia cittadina; le loro potenti corporazioni organizzavano l’intera vita politica, culturale ed economica della Firenze quattrocentesca, contribuendo allo sviluppo delle arti. La famiglia Medici, oltre ad essere occupata nelle attività di cambio e di prestito bancario, possedeva importanti opifici tessili che producevano stoffe destinate ad essere vendute in tutta Europa.
La corrispondenza tra Piero il Gottoso e Benozzo testimonia l’attenzione e l’importanza che la famiglia attribuiva ai preziosi tessuti che dovevano essere dipinti nella Cappella. Le preoccupazioni di Piero sulla buona riuscita delle rappresentazioni tessili inducono a pensare come la Cappella fosse non solo un luogo di preghiera e di devozione, ma anche “il salotto buono” dove venivano invitate le personalità del tempo per ammirare le stupende stoffe affrescate che le manifatture medicee potevano produrre. In quest’ottica la Cappella diventa la parte espositiva della bottega artigianale, una sorta di showroom dell’attività produttiva.
Una prova a favore di questa ipotesi viene proprio dal modo di dipingere i motivi tessili completamente privo di regole prospettiche. L’esigenza primaria era quella di dover mostrare, come specificatamente richiesto dalla committenza, i disegni delle stoffe nella loro interezza. Benozzo rappresenta le pieghe ed i gheroni a canna d’organo delle vesti dei suoi personaggi, dando il senso della profondità e dello spessore, ma stranamente non adatta il motivo del disegno tessile alla panneggiatura dell’abito.
L’artista sembrerebbe più orientato ad evidenziare la qualità e la bellezza dei tessuti, piuttosto che la loro rappresentazione realistica. Evidentemente il Gozzoli intendeva pubblicizzare le tipologie tessili e i meravigliosi motivi che i Medici producevano nei loro fondaci, come un moderno esperto di marketing.
Il privilegio di poter ammirare i bellissimi tessuti esposti si deve alla mirabile opera dell’azienda tessile RUBELLI che ha sapientemente ricostruito in trama ed ordito i temi delle stoffe dipinte negli affreschi di Benozzo Gozzoli.


INFO

Mostra: I tessuti di Benozzo Gozzoli nella Cavalcata dei Magi
Dal 18 dicembre 2010 al 27 febbraio 2011
Museo dell’Arte della Lana
Lanificio di Stia – Via Sartori, Stia (AR)
Orari: sabato 15.00-18.00 domenica 10.00-13.00 15.00-18.00
(altri giorni su prenotazione) 0575.582216 – 338.4184121

OmA

Stia (AR): I tessuti di Benozzo Gozzoliultima modifica: 2011-02-04T15:45:00+01:00da minobezzi1
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