Pisza: Franco Adami

Franco Adami

Valeria Pardini per loschermo

Un lungo percorso, caratterizzato da più di 40 opere, tra sculture e disegni, accompagnano il visitatore alla scoperta dell’arte di Adami attraverso la sua lunga carriera artistica.

Franco Adami con grande maestria tecnica ed un lavoro attento e scrupoloso, che lo avvicinano ad un artista rinascimentale, non è solo uno scultore ma un vero e proprio artefice di creature. È capace, infatti di donare ad ogni singola opera un soffio di forza vitale che la rende libera dall’immobilità della materia; le linee che tracciano l’andamento delle sculture sono sinuose, ma allo stesso tempo decise, richiamando così gli elementi della natura. Creature, erose dal vento o levigate dall’acqua che si animano, prendono vita e si muovono nello spazio come esseri viventi. Ognuna è un viaggio diverso, che racconta una storia diversa. Le sue figure cariche di solenne maestosità custodiscono un’energia misteriosa e primordiale. I soggetti sono elaborate forme animali, figure imponenti e austere che richiamano le antiche immagini totemiche e forme ingegnose che celebrano la forza primigenia della natura.

In un mondo, dove le nuove tendenze artistiche sono caratterizzate dalla velocità e dalla temporaneità e dove sempre più spesso si assiste ad espressioni artistiche effimere ed evanescenti, Franco Adami impone il suo personale linguaggio, fatto di forme elaborate e potenti con materiali che sfidano il tempo.

Nato a Pisa nel 1933, frequenta l’Istituto Leonardo Da Vinci nella sua città natale, la scuola d’arte di Cascina e l’Accademia di Belle Arti a Firenze, dove impara il disegno. Curioso di nuove esperienze  nel 1959, decide di partire per Parigi, patria indiscussa dell’arte contemporanea. Lavora per dieci anni soprattutto il legno, ma studia e conosce i maggiori artisti del panorama artistico parigino: Max Ernst, Giacometti, Magritte, e lo scultore Ossip Zadkine; è in questo vivace clima culturale che si delinea sempre di più il suo personale linguaggio artistico.

Dal 1970 inizia a scolpire la pietra. Il marmo oggi è diventato la sua materia prediletta, scolpisce differenti tipologie di marmo: il bianco di Carrara o il nero del Belgio. “ Ho scelto il marmo per la sua immortalità”, afferma, ma utilizza ugualmente anche il bronzo.

Franco Adami è senza dubbio un protagonista del panorama artistico mondiale, ha ricevuto numerosi premi internazionali, come le Prix Fernand Dupré nel 1981 e il premio della fondazione di scultura di Francia nel 1987. Ha esposto in molti musei e gallerie del mondo.

Ha da sempre viaggiato molto e di ogni luogo che ha visitato ha assaporato le diverse culture, ha appreso quanto più poteva e lo ha custodito nella sua memoria; la grande cultura internazionale del maestro si riflette nelle sue opere. Come dice lui stesso: “Il mondo mi ha adottato ed io ho adottato il mondo”.

Per questa sua notevole e ricca personale, la galleria che ha curato la mostra ha raccolto per la prima volta opere di differenti periodi della sua consistente produzione artistica. Un’ importante panoramica sul mondo immaginifico di Franco Adami, popolato dalle sue originali creature in un percorso caratterizzato da una fusione di forme futuriste e arcaiche dove prendono vita  i suoi macchinosi Minotauri, i piccoli animali di marmo nero del Belgio, le voluminose spirali di bronzo e le teste di epici guerrieri.

 

Pisza: Franco Adamiultima modifica: 2011-02-05T10:00:43+01:00da minobezzi1
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