Lucca: Mario Botta

Un viaggio nell’architettura tra musei, biblioteche, chiese, aree riqualificate e persino banche. Svelando il rapporto tra il volto visibile delle città e le relazioni invisibili che le attraversano.

E’ l’architetto Mario Botta l’ospite di IMT Alti Studi Lucca per la conferenza “Architettura e Città”, appuntamento della serie “OPEN IMT – Cittadini e Ricerca si incontrano”. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori della Provincia di Lucca e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Lucca, che ha per obiettivo di fondo quello di coniugare locale e globale, creando un filo rosso capace di collegare specificità territoriali e visioni internazionali, cittadini e ricerca.

Botta si soffermerà  su musei come la galleria d’arte moderna Watari-Um a Tokio, il MOMA di San Francisco, il MART di Trento e Rovereto e il museo Bechtler a Charlotte. Analizzando poi la biblioteca di Dortmund, la Banca Nazionale di Grecia, la Chiesa del Santo Volto di Torino e la riqualificazione delle aree Campari di Sesto San Giovanni e ex-Appiani di Treviso. Edifici che testimoniano come architettura e città siano due termini di uno stesso problema: quello dello spazio di vita dell’uomo. Architettura e città circoscrivono uno spazio denso di legami e di istanze che si situano contemporaneamente su molti livelli. E in questo spazio si incontrano le necessità funzionali e quelle simboliche, i bisogni di autorappresentazione, di appartenenza e di ostentazione locali e globali, le relazioni fra i cittadini, fra i loro spazi e i loro modi di vita, fra come sono oggi e come vogliono essere nel futuro.

Ogni intervento sul tessuto urbano modifica e aggiorna la forma di queste istanze e relazioni e può concorrere a consolidarle o, al contrario, a distruggerle e indebolirle. L’impegno per la città è quindi un impegno etico e politico (nel senso di “relativo alla polis”), prima ancora che estetico.

Mario Botta (biografia): architetto di fama internazionale. Inizia il suo percorso accademico all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Nel 1965 collabora con l’architetto Le Corbusier alla realizzazione del nuovo ospedale del capoluogo veneto. Si laurea nel 1969 e apre uno studio a Lugano. A partire dal 1970, al lavoro di progettazione affianca un’intensa attività d’insegnamento e di ricerca. Dal 1982 al 1987 è membro della Commissione Federale Svizzera delle Belle Arti. Dal 1983 è professore titolare della Scuola Politecnica Federale di Losanna in Svizzera. Numerosi sono i riconoscimenti internazionali che hanno premiato la sua prolifica attività. Tra questi sono da ricordare il Premio Europeo per la Cultura ricevuto nel 1995, il Merit Award for Excellence in Design by the AIA nel 1996, ottenuto per il progetto del Museo d’Arte Moderna a San Francisco, e la Legione d’Onore della Repubblica Francese nel 1999.

Per adesioni contattare IMT Alti Studi Lucca (Tel. 0583/4326.552)

loschermp
Lucca: Mario Bottaultima modifica: 2011-02-10T10:30:07+01:00da minobezzi1
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