Scarperia (FI): Mugellani in Abissinia

 

Mal d’Africa. E’ questo il sentimento più ricorrente che colpisce i 20 partecipanti alla spedizione in Etiopia, promossa da Ciclotour Mugello e Pro Loco di Scarperia, che dal 21 gennaio al 2 febbraio hanno rafforzato un rapporto con la Comunità di Holetà ormai duraturo da qualche anno. Pedalate in bicicletta, incontri ufficiali, cerimonie, viste a strutture impegnate nel sociale si sono susseguite in modo continuo, con un rapporto con la gente molto stretto che ha permesso di capirne da vicino le tante difficoltà ed i problemi a dare continuità a certi progetti che qua sembrerebbero scontati, ma anche la grande dignità e serenità, che inevitabilmente strega il viaggiatore europeo.

La delegazione, un mix di giovani e più esperti, di ciclisti e rappresentanti della Pro Loco, accompagnati dagli Assessori Provinciale e Comunale allo Sport, Sonia Spacchini e Giuseppe Modi, dal presidente provinciale della UISP Mauro Dugheri e dalla Dirigente Scolastica Fiorenza Giovannini, non hanno perso l’occasione per rendersi utili. Panorami mozzafiato, salite difficili, strade dissestate. Ma mai la sensazione di essere soli e con la passione per il cicloturismo a fare da trait d’union per questa variegata delegazione. Nel corso del viaggio sono state consegnate le bici che serviranno a promuovere l’attività sportiva della neonata Yeka Cycling Team, mezzo per uscire dalla miseria e implementare lo sport tra i giovani locali. Ed alcune ai rappresentanti della municipalità e della scuola, che serviranno a rappresentanti scolastici a girare nei villaggi nei pressi della cittadina distante circa 30 chilometri dalla capitale Addis Abeba, posta su un altopiano a 2300 metri, per un progetto di promozione dell’igiene. Alla locale Scuola, è stato donato abbondante materiale di cancelleria e didattico, raccolto dall’Istituto Comprensivo “Galileo Chini”  mentre materiale ospedaliero è stato consegnato all’ospedale di Woliso, considerato, per l’impegno e la capacità del personale uno dei migliori di Etiopia.

Positivi anche gli incontri, oltre che con i delegati delle varie comunità che hanno ospitato il passaggio dei ciclisti italiani (malgrado la situazione in continuo fermento da un punto di vista amministrativo in Etiopia), con i rappresentanti della Federazione Ciclistica Etiope e con quelli della scuola italiana di Addis Abeba, considerata fra le migliori del paese, con i quali sono state gettate le basi per un rapporto continuativo.  Un po’ di delusione per l’Infiorata etiope che, dopo il boom dei primi anni, vive un momento di stallo, proprio a causa dell’incertezza politica del territorio.

“Siamo estremamente soddisfatti, sottolinea Leonardo Castellani per il Ciclotour Mugello, di questi giorni africani. Il rapporto con le persone resta ottimo e, pur consapevoli di poter far poco per aiutare queste popolazioni, speriamo che i semi che abbiamo gettato possano crescere nei prossimi anni. Oltre ad incontri che ci hanno sinceramente toccato ci ha colpito, passando in bici tra i villaggi, la grande dignità, ma nello stesso tempo la staticità di queste persone, che sembrano bloccate nel loro desiderio di crescita. Speriamo che anche noi, in questo senso, siamoserviti a dare uno slancio di entusiasmo. Sicuramente questa può essere la base di altre iniziative che per ora stiamo pensando ma che cercheremo di far maturare”.

L’iniziativa ha trovato da subito, oltre a quello del Comune di Scarperia, l’interesse e l’approvazione da parte della Provincia di Firenze che attraverso l‘Assessorato allo Sport ha dato il proprio contributo e patrocinio. “Quello che abbiamo voluto dare alle persone che abbiamo incontrato, sottolinea l’Assessore allo Sport della Provincia di Firenze, Sonia Spacchini, è uno spunto per immaginare uno sviluppo diverso. Anche se non è facile quando ci si rapporta con culture e priorità differenti. Ma ripartendo, ci si rende conto quanto il nostro fare, che può sembrare una goccia nell’oceano, sia comunque importante. Il nostro scopo era quello di trasmettere messaggi, e piccoli aiuti, entrando in punta di piedi, con atteggiamenti, tuttaltro che colonialisti, ma che servano a promuovere uno sviluppo autonomo e possibile”.

 “La soddisfazione per la riuscita di questa esperienza è notevole, spiega il Presidente della Pro Loco scarperiese Luca Parrini. Torni con la consapevolezza di essere stato un aiuto ed un elemento di confronto e raffronto per una situazione che in qualche modo vuole cambiare. Purtroppo dispiace vedere che la situazione, a livello tenore di vita, pur nella assoluta dignità di queste persone, non è cambiata rispetto ai precedenti scambi. Per quanto riguarda l’Infiorata un po’ di delusione c’è, viste le potenzialità del luogo, ma il problema appare più generalizzato: se non segui direttamente queste cose, provando a tagliare il cordone ombelicale in questa realtà rischia subito di morire. E purtroppo lo si percepisce non solo parlando dell’Infiorata.”  

Scarperia (FI): Mugellani in Abissiniaultima modifica: 2011-02-10T10:01:05+01:00da minobezzi1
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