Castelfranco di Sotto (PI): Ecco il pirogassificatore

Chiarezza, trasparenza e informazione corretta. E allora porte aperte in azienda, visite guidate per conoscere da vicino il mondo dei rifiuti, come lavora la Waste Recycling e come sarebbe grande l’impianto di pirogassificazione al centro della contestazione. Questo è il messaggio che Waste Recycling ha deciso di lanciare dopo aver ascoltato sia gli interventi dei relatori sia le interviste rilasciate a tv e testate giornalistiche in occasione della manifestazione organizzata dal Comitato contro la realizzazione dell’impianto. Per tre sabati consecutivi,  a partire dal prossimo 19 febbraio, dalle 9 alle 12 Waste Recycling è aperta a tutti: ci saranno le visite guidate nei sei punti principali dell’azienda, i progettisti di Nseindustry – società costruttrice del pirograssificatore – saranno nella sala multimediale pronti a rispondere ad ogni dubbio e curiosità , e nell’area individuata per l’impianto sarà possibile vedere com’è fatto il pirogassificatore grazie ad un modello a grandezza naturale.

“Dalle parole degli intervistati ci siamo resi conto quanto i cittadini sono disinformati, quanti preconcetti hanno nei nostri confronti, quant’è distorta la visione della nostra azienda e dell’attività che svolgiamo – dice Maurizio Giani, presidente di Waste Recycling –  Pertanto la nostra risposta a tante parole spese, forse anche in buona fede, solo per darci discredito è quella di aprire le porte della nostra azienda, dando la possibilità a chiunque di visitare la struttura, gli impianti, l’organizzazione“.

Queste le tappe della visita guidata: la prima all’impianto di selezione dove quotidianamente vengono trattati rifiuti non pericolosi costituiti da scarti di lavorazione di molteplici aziende e  dove gli operatori selezionano, avviando poi a recupero, quantitativi importanti di carta e cartone, legno, tutti i tipi di plastiche, materiali ferrosi, sottraendoli quindi dallo smaltimento in discarica; seconda tappa all’area stoccaggio rifiuti pericolosi  dove vengono effettuate le operazioni di ricondizionamento e riduzione volumetrica di rifiuti pericolosi che vengono in parte avviati a recupero ad impianti terzi ed in parte a termodistruzione in impianti all’estero; poi la visita all’impianto di depurazione dove vengono trattati i rifiuti allo stato liquido, in particolare verrà mostrato il funzionamento dell’impianto di evaporazione, attualmente alimentato con una caldaia a metano che verrebbe eventualmente sostituita con l’energia termica prodotta dall’impianto di Pirogassificazione; tappa importante sarà anche  quella ai laboratori di controllo e sviluppo dove vengono effettuate le analisi di verifica dei rifiuti proposti dai clienti. Nei medesimi laboratori operano studenti e docenti della Facoltà di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa con cui l’azienda collabora da anni.

Nell’area multimediale al secondo piano della palazzina uffici verrà mostrato e spiegato il progetto dell’impianto di Pirogassificazione. Oltre al modello in scala uno ad uno del pirogassificatore verrà data la possibilità di visionare la quantità e tipologia di rifiuti pari a: 30 tonnellate che è  quantità giornaliera potenzialmente trattabile nell’impianto di Pirogassificazione; oppure 250 chilogrammi pari alla portata massima trattabile all’interno del Pirogassificatore.

 “Le prime persone a cui intendiamo estendere il nostro invito sono tutti quei cittadini che hanno preso parte alla manifestazione, agli organizzatori, ai relatori. Vorremmo dare loro la possibilità di capire effettivamente le cose come stanno, dandogli la visione reale di un azienda che da vent’anni opera nel settore dei rifiuto – sottolinea Giani – La nostra volontà è quella di riportare l’attenzione generale sulle caratteristiche dell’impianto, sulla sua funzionalità e sul suo inserimento all’interno della Waste Recycling, che è bene ricordare offre un servizio altamente qualificato anche ad oltre 1200 aziende del Comprensorio del Cuoio. Nel proporre questo impianto abbiamo posto la massima attenzione al rispetto dell’ambiente e delle salute dei cittadini e siamo convinti che le tecnologie adottate sono in grado di garantire tutto ciò. Se così non fosse, l’abbiamo detto e sottoscritto,  l’impianto sarà smontato e restituito, dal momento che abbiamo sottoscritto esclusivamente un contratto d’affitto il cui costo mensile equivale alla spesa che dovremmo sostenere per portare i rifiuti in discarica”. Waste Recycling ricorda infine che questo impianto è previsto in un aria industriale, è conforme ai regolamenti comunali, rispetta i vincoli paesaggistici e territoriali, si andrebbe ad inserisce in un contesto industriale che prevede la selezione del rifiuto il suo riutilizzo e solo per quello che non è più recuperabile la sua valorizzazione energetica. “Come è evidente la nostra proposta è conforme ai dettami definiti dalle leggi e dalle regole che la politica si è data – ha aggiunto infine Maurizio Signorini, che si occupa del coordinamento delle linee produttive dell’azienda –  pensiamo quindi che sia un dovere della politica valutare tutto ciò senza preconcetti“.

gonews

Castelfranco di Sotto (PI): Ecco il pirogassificatoreultima modifica: 2011-02-12T18:35:00+01:00da minobezzi1
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