Arezzo: Un Carnevale di 500 anni fa

Prosegue l’omaggio a Giorgio Vasari del festival “Diventinventi”,  su iniziativa dell’associazione Insieme Vocale Vox Cordis con il patrocinio di Provincia di Arezzo e Fraternita dei Laici

Domenica 20 febbraio, dalle ore 20.20, presso l’Oratorio dei Santi Lorentino e Pergentino (via Cavour 188) spettacolo di canti carnascialeschi e madrigali in auge alla corte dei signori, per riproporre l’atmosfera allegra ed opulenta, a tratti licenziosa, delle feste di un tempo. Tra le esecuzioni, “La Pazzia Senile” di Adriano Banchieri, fra i primi esempi di connubio musica-teatro. Ingresso gratuito

Come si festeggiava il Carnevale al tempo di Giorgio Vasari? Per scoprirlo basta partecipare ad Arezzo al prossimo appuntamento di “Diventinventi. Venti eventi alle venti e venti”, la rassegna di musica, arte e cultura varia ideata dall’associazione Insieme vocale Vox Cordis con il patrocinio di Provincia di Arezzo e Fraternita dei Laici.

Il doppio spettacolo in calendario per domenica 20 febbraio, dalle ore 20.20 presso l’oratorio dei Santi Lorentino e Pergentino (in via Cavour 188 ad Arezzo), ricrea infatti l’atmosfera allegra ed opulenta, a tratti licenziosa, delle feste di Carnevale del Rinascimento, riproponendo il repertorio di musiche e poesie più amate alla corte dei signori.

L’apertura della serata è affidata al maestro Lorenzo Donati, che con una sorta di lezione-concerto insieme ai cantori del Vox Cordis guiderà il pubblico attraverso le più note composizioni pensate per le feste del passato, tra balletti, canti carnascialeschi, in auge già nella Firenze di Lorenzo il Magnifico, e brani dal celebre “Festino del Giovedì grasso” di Adriano Banchieri (1561-1634), che esortava così il suo pubblico: “Chi brama havere/spasso e piacere/per un tantino/entri al festino”.

Sempre del bolognese Adriano Banchieri, monaco olivetano e noto compositore vissuto a metà fra Cinque e Seicento, l’Insieme Vocale Madrigalistico Vox Cordis eseguirà “La Pazzia Senile”,
con il coordinamento di Patrizio Paoli per la parte musicale e Cristiana Cartocci per l’azione scenica. Tra gli interpreti Renzo Alfini, Cristiana Cartocci, Lorenzo Donati, Mimmo Frosini, Valeria Gudini, Luca Lippi, Roberto Locci, Bruno Martelli e Bianca Pedone.

“La Pazzia Senile”, è tra i primi fortunati esempi di abbinamento musica-teatro, sospesa come è fra la commedia e il madrigale. Narra dell’amore non corrisposto degli anziani Pantalone e Graziano per le giovani Lauretta e Doralice. Una storia che, dopo un vivace alternarsi di situazioni comiche e momenti lirici, si chiude con la sconfitta dei “poveri vecchi pazzi” ed il matrimonio di Doralice col suo giovane innamorato.

Il lavoro è stato attualizzato con l’aggiunta di alcune parti recitate che, se pure non erano previste dal Banchieri, oggi aiutano gli spettatori a capire meglio certi riferimenti, all’epoca universalmente noti, e hanno l’effetto di scandire i tempi dell’azione rendendo così più piacevole lo spettacolo anche al gusto moderno.

Dopo l’evento di gennaio dedicato alla musica sacra di Giovanni Pierluigi da Palestrina e Samuel Scheidt, con l’appuntamento di domenica prossima il festival “Dinventinventi” torna così a proporre  la musica cinquecentesca, questa volta profana, per rendere omaggio alle celebrazioni dell’Anno Vasariano.

L’ingresso allo spettacolo è gratuito.

 
arezzoweb

Arezzo: Un Carnevale di 500 anni faultima modifica: 2011-02-19T10:02:13+01:00da minobezzi1
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