Prato: Giovanna Querci Favini

Presso la Feltrinelli Librerie  di Prato,  Giovanna Querci Favini ha discusso del suo ultimo libro ”IL BARATTO” con due eccellenze della nostra filosofia: Sergio GIvone e Andrea Spini. La serata è stata  piacevole e accattivante   e   il libro della scrittrice toscana  ne è uscito a testa alta fra gli elogi dei due illustri professori e del numeroso pubblico presente.

Giovanna Querci Favini ha dato alle stampe, con un po’ di titubanza,  questa sua ultima fatica letteraria, temendo di passare per cattedratica, trattando  in chiave moderna e a volte ludica quella che per tanti anni è stata la sua materia di insegnamento ed adesso sua  materia di studio:  la FILOSOFIA. A fare cadere ogni remora  è stata la sua profonda  convinzione  che tutti quanti noi ogni giorno “facciamo” filosofia, in quanto  ci poniamo delle domande per le  quali cerchiamo  delle risposte.

Giovanna Querci Favini è riuscita, senza sminuire, a  ridurre ,  ai “minimi  termini” teorie dei grandi studiosi del passato arrivando    al cuore e alla mente anche di coloro che non si erano mai avvicinati a questa materia,  che in realtà fa parte del Dna  di ogni essere pensate.  

Molti, a questo proposito, i riscontri  dei giovani, degli studenti che hanno  affermato che grazie a lei oggi questa materia non incute timore ma incuriosisce e coinvolge e non hanno esitato e definirla   “ filosofa/ scrittrice”.     

 

 

“E’ sorprendente” ha esordito Sergio Givone “ come il romanzo riporti in chiave  incredibilmente attuale, moderna  e   semplice teorie sulle quali si stanno dibattono da secoli i più grandi studiosi del pensiero. Reputo che “Il BARATTO” possa essere definito un Faust del nostro tempo, dove l’attimo, si sofferma, si ferma per poi riprendere il suo percorso in un susseguirsi di pensieri e sentimenti che solo la penna di una grande scrittrice, come Giovanna Querci Favini,   è  in grado di fare, “costringendoci”  gioiosamente alla    lettura  che ci coinvolge dalla prima all’ultima pagina”.

 

“E’ vero” prosegue Andrea Spini “anch’io concordo con Givone nel sottolineare la capacità di coinvolgimento di  Giovanna Querci Favini nella sua letteratura. Ho letto il libro tutto d’un fiato e in più punti avrei proprio voluto che l’attimo si fermasse  E’ riuscita con grande maestria filosofica a trattare le più grandi paure dell’uomo: la perdita della giovinezza e la paura della morte.  La lettura di questo libro mi ha trasmesso una splendida  sensazione :  quando  l’amore vince sul male  le paure e i timori della vita spariscono. Una grande prova di scrittrice per una filosofa del nostro tempo”.   


Ghita è una  donna che potrebbe essere il prototipo dei desideri di ogni donna della nostra epoca: la sua massima realizzazione è nel lavoro. È nata da una famiglia benestante e si è sposata con un ricco imprenditore, ha due figli, una bella casa, insomma tutto quello che una donna può desiderare.

 Ma in un monotono pomeriggio di Pasqua qualcosa di assurdo, qualcosa di inverosimile, come inverosimili sono gli scherzi dell’inconscio, le cambierà la vita. Il baratto (Marsilio), nuovo romanzo di Giovanna Querci Favini è un libro avvincente e ricco di imprevedibili invenzioni..

Prato: Giovanna Querci Faviniultima modifica: 2011-03-01T10:51:00+01:00da minobezzi1
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