Giannutri Isola (GR): La storia

Luigi Prosperi
Se ne sta un po’ in disparte rispetto alle altre isole dell’arcipelago toscano. Ma è proprio questa distanza geografica a rendere l’isola molto speciale, forse addirittura unica ed inimitabile. Giannutri è un paradiso piccolo piccolo: è larga 500 metri, lunga più o meno 5 chilometri, una bella passeggiata. E’ meta di numerose escursioni ed è frequentata soprattutto dai subacquei, attratti dal fascino dei suoi fondali. Già nell’antichità Giannutri aveva affascinato i Romani, che vi costruirono un porto e splendide ville patrizie. Tutt’intorno il mare custodisce ancora oggi relitti di navi romane.
La spettacolare bellezza dei suoi fondali e la varietà della specie ittiche di Giannutri consentono di fare qui le più belle immersioni del Mediterraneo.Nello scenario dei fondali sono presenti falesie, grotte, praterie di poseidonia, gorgonie, rose di mare, cavallucci marini, stelle marine, coralli, ricciole, dentici, saraghi, spugne, ma anche relitti di navi affondate in questo scoglio in mezzo al mare.L’incontro con un delfino, una balena o una tartaruga sono rari ma possibili, in particolare durante le traversate tra l’isola e la terraferma. Giannutri è luogo di natura pura e dura. Nessuna spiaggia, solo rocce inaccessibili agli scalzi. Dall’altura principale, il Poggio Capel Rosso, una vetta di 85 metri, si vede solo mare, a sud non c’è verso di scorgere terra nemmeno nelle giornate limpide: la vertigine del vuoto compensa quella dell’altitudine. Il silenzio è rotto solo dai mille rumori della natura: che qui è l’unico attore. Per preservare il suo ricco patrimonio naturale dal rischio di spoliazioni urbanistiche e marine, l’isola di Giannutri è stata dichiarata Parco Marino ed è quindi particolarmente protetta e controllata dalle Autorità.

Giannutri Isola (GR): La storiaultima modifica: 2011-03-03T12:41:36+01:00da minobezzi1
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