Lucca: Giovanni Ziccardi

La libertà corre su internet soprattutto per gli hacker, geni informatici ricercati dalla polizia postale e dagli investigatori informatici di tutto il mondo: protagonisti dell’ultimo saggio di Giovanni Ziccardi che, per la prima volta, racconta le gesta di questi “discussi eroi della libertà a caccia dell’anonimato perfetto in rete, dissidenti digitali che combattono per opporsi a forme di governo liberticide e a politiche votate al controllo dei comportamenti dei cittadini”.

Lunedì 7 marzo, alle 15,30, a Palazzo Ducale (sala Maria Luisa) il libro “Hacker – il richiamo della libertà”, edito da Marsilio nella collana “Nodi”, sarà al centro del seminario che l’autore terrà per iniziativa della Provincia, dell’Associazione Petra Francigena e della rivista “Ciberspazio e Diritto”, con la partecipazione di Luchino Luchini e il coordinamento di Sabrina Balestri.

Ziccardi, avvocato e professore di giurisprudenza all’Università di Milano, dove dirige il corso di perfezionamento in computer forensics e investigazioni digitali, trae ispirazione da una frase di George Orwell (“In periodi di bugie universali, dire la verità diventa un atto rivoluzionario”) e illustra le azioni degli hacker e l’humus culturale in cui operano descrivendone l’attivismo digitale e i fenomeni di resistenza elettronica. Ziccardi spiega che “gli hacker sviluppano tecniche per aggirare divieti e per nascondere, cifrare, rendere anonime e svelare informazioni e, per questo, sono sorvegliati da gruppi di potere. Muniti di telefoni cellulari, macchine fotografiche, telecamere e pc portatili, trasmettono in tempo reale gli orrori della società e si battono per squarciare veli di omertà e per eludere sistemi di censura; rifiutano l’idea di segreto nelle questioni d’interesse pubblico e la consacrano nell’ambito del loro privato.

Attraverso un dialogo con alcuni dei protagonisti mondiali di questo cambiamento – tra cui l’hacker Phiber Optik e Mary Joyce, già a capo delle strategie mediatiche in rete di Barack Obama nel 2008 – Ziccardi permette di chiarire la differenza tra l’hacker e il criminale, tra le azioni di resistenza elettronica e le attività criminose che nulla hanno che fare con la tradizione portata avanti da questi ‘ribelli tecnologici’. Un saggio coraggioso, quindi, che si muove in quella zona grigia che caratterizza l’operato degli hacker sino al fenomeno di WikiLeaks.

L’appuntamento sarà trasmesso in streaming sul portale www.intoscana.it. Alle 19.00, presentazione del libro alla Libreria Edison di via Roma.

loschermo

Lucca: Giovanni Ziccardiultima modifica: 2011-03-05T15:33:46+01:00da minobezzi1
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