Firenze: Taste 2011

A Firenze, da sabato 12 a lunedì 14 marzo, Pitti Immagine presenta la sesta edizione di Taste, il salone-evento dedicato alle eccellenze del gusto, dell’italian lifestyle e del design della tavola.
Location d’eccezione, la Stazione Leopolda, che vedrà protagoniste circa 200 aziende, selezionate tra le migliori produzioni specializzate da tutta l’Italia.

Un originale percorso alla scoperta delle ricchezze gastronomiche del Made in Italy: tra cibi, vini e idee, tendenze e scuole di pensiero, attrezzature e tecniche professionali, food & kitchen design. Con uno spazio speciale Taste Shop, dove acquistare i prodotti in esposizione.
Nato dalla collaborazione di Pitti Immagine con Davide Paolini, Taste è un vero e proprio salotto del gusto apero al pubblico, punto d’incontro per i migliori operatori Italiani e Internazionali di settore, ma anche per tutti i cultori del cibo di qualità: oltre 10.000 visitatori, e grande attenzione da parte di stampa e televisioni.

Da non perdere Fuoriditaste, il programma off del salone: un fitto calendario di eventi enogastronomici che invaderà la città, coinvolgendo ristoranti, negozi di delicatessen, botteghe artigiane, alberghi, boutique, gallerie d’arte, teatri e musei della città. Alla sua seconda edizione, nel marzo 2010, Fuoriditaste ha riscosso un grandissimo successo di pubblico e critica, con oltre 100 eventi organizzati in altrettante location di Firenze.

 

 

Firenze: Taste 2011ultima modifica: 2011-03-07T09:35:44+01:00da minobezzi1
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Un pensiero su “Firenze: Taste 2011

  1. Una fiera è bella anche perché ti fa capire quanto le aziende, anche piccole, sono orientate verso il cliente. E’ già qualche anno che noto un miglioramento. Tranne in una che si ostina, come anche l’anno scorso (da buon pignolo me lo sono annotato) a non sorridere e non servire ai clienti che passano tra gli stand (che potrebbero essere giornalisti in grado di parlar bene del tuo prodotto o altri operatori di comunicazione come me) ed anche a pronunciare parole come NO nell’iniziare una frase, e pure ad incazzarsi se chiedi loro delle informazioni sul loro prodotto. Il nome di quest’azienda è SCHOONER di Empoli, produttori di Baccalà. Scorbutici e snob.
    Un’altra chicca che potrebbe essere il titolo di apertura di un articolo è stata invece la frase di un altro produttore, in risposta alla nostra domanda se era o meno interessato ad esportare i suoi prodotti nella nostra zona: “noi non andiamo dal cliente, vogliamo che il cliente venga da noi”. Gli abbiamo detto subito “Arrivederci”. Ma su questa non dirò chi l’ha detto: perché me lo segno e aspetterò l’anno prossimo per vedere se ripete il suo errore. Da buon blogger pignolo!

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