Pisa: L’Avaro

Dopo gli ottimi riscontri ottenuti fin dal debutto estivo al Festival 11 Lune di Peccioli e alla Versiliana, approda ora a Pisa, al Teatro Verdi, L’Avaro di Molière firmato da Andrea Buscemi, che ne è anche il protagonista insieme con Eva Robin’s: giovedì 10 marzo, alle ore 21, quinto titolo del cartellone “Appuntamenti” organizzato dalla NonSolo Spettacolo insieme con la Fondazione Teatro di Pisa. 

La trama de L’Avaro è nota: il vecchio e avarissimo Arpagone è cordialmente detestato dai suoi due figli, Cleante ed Elisa. Il primo ce l’ha col padre perché questi vuole sposare la giovane Marianna, da lui segretamente amata; la seconda perché il padre vuole costringerla al matrimonio con il vecchio e ricco signor Anselmo, disposto a prenderla senza dote, mentre lei ama Valerio, il giovane intendente del padre. Da questo nodo di attriti prenderà vita una serie di intrighi, nei quali giocherà un ruolo primario una mezzana, la zingara Frosina, fino all’immancabile lieto fine. 
Proprio con questa nuova produzione de LAvaro, la compagnia PeccioliTeatro, di cui Andrea Buscemi è direttore artistico e che è l’unica vera e propria compagnia teatrale di giro della provincia di Pisa, ha festeggiato con successo i suoi primi cinque anni di attività, caratterizzati dalla scelta di affrontare i grandi capolavori della drammaturgia classica.  E grande capolavoro è indiscutibilmente L’Avaro di Molière, scritto e rappresentato nel 1668 e paradigmatico del talento geniale e inconfondibile del suo autore che, nel creare il personaggio del protagonista, Arpagone, ha sì concentrato in lui i tratti caratteristici della tirchieria tradizionale, come l’amore viscerale per la cassetta dove custodisce i propri soldi, i buchi indecorosi nelle livree dei servitori, i cavalli che rischiano di morire di fame, ma gli ha anche regalato i tratti di una dolente modernità, tant’è che «l’alienazione a cui Arpagone si consegna rinunciando agli affetti e alla serenità – annota Andrea Buscemi – è assai simile a quella di certi moderni finanzieri che, pur dedicando la propria esistenza ad accumulare il potere economico, non solo non amano il danaro ma non sanno neppure goderselo».
È questa la chiave di lettura della rivisitazione, rispettosissima sia nella scelta registica che nell’ambientazione scenografica d’epoca, che Andrea Buscemi dà del capolavoro molieriano e che lo porta ad interpretare Arpagone tratteggiandone la figura in termini chiaroscurati, dove convivono una  grande comicità e  una ineluttabile tragicità.
Con Andrea Buscemi-Arpagone, spicca nei panni della Zingara Frosina la bravissima Eva Robin’s, già acclamata interprete della precedente produzione della Compagnia, La Locandiera goldoniana. «L’ Avaro è in assoluto il mio primo Molière – spiegò in una intervista in occasione del debutto estivo – La mia Frosina è una ruffianona, una di quelle donne grasse che viveva di risate e pettegolezzi. Lo spettacolo inizia in maniera ironica per poi finire in un incubo kafkiano. Frosina potrebbe essere una velina televisiva che tenta ad ogni costo la scalata ad attrice»
Nei panni di Valerio, spicca un altro attore caro al pubblico pisano e non, Renato Raimo.
Completano il cast Livia Castellana, Giorgio Regali, Martina Benedetti, Roberto Merlino, Maria Luisa Pepi.
Biglietti in vendita al Botteghino del Teatro Verdi, con prezzi che variano dai 32 ai 17 euro, e nei circuiti greenticket e boxoffice.
Per informazioni: infoline Non Solo Spettacolo 392 4308616 e Teatro di Pisa 050 94111

Pisa: L’Avaroultima modifica: 2011-03-08T16:37:39+01:00da minobezzi1
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