Firenze: Martin Helmchen e Quarttetto Casals

È di nuovo il pianoforte il protagonista del concerto di Sabato 12 Marzo, al Teatro della Pergola (ore 16). Gli Amici della Musica Firenze ospitano stavolta il giovane pianista berlinese Martin Helmchen, nato nel 1982, affermatosi fin dalla vittoria del Concorso “Clara Haskil” (2001) e del Crédit Suisse Young Festiwal Award (2006), evento questo che l’ha fatto debuttare con i Wiener Philharmoniker diretti da Gergiev; ma Helmchen ha suonato già anche con i Berliner Philharmoniker e la City of Birmingham Symphony Orchestra, come solista è stato al fianco di direttori come Herreweghe, Janowski, Weil, ed è un appassionato interprete di musica da camera accanto al violinista Gidon Kremer, ai violoncellisti Mario Brunello e Heinrich Schiff. Particolarmente variegato è il programma che accompagna il debutto fiorentino come solista di Helmchen: è una sorta di compendio della storia del pianoforte attraverso i secoli, che parte con Bach (la Partita n.1 BWV 825), vira clamorosamente verso il problematico Novecento di Schönberg (Sei Klavierstücke op.19), prosegue con il romanticismo elegante di Mendelssohn (le amatissime Romanze senza parole op.67), e si conclude con la possente Sonata op.106 “Hammerklavier” di Beethoven.

 

www.martin-helmchen.com

 

Viene dalla Spagna il Quartetto Casals, formatosi nel 1997 alla Scuola Reina Sofia di Madrid (auspice Antonello Farulli) e cresciuto a Colonia sotto la guida del mitico Quartetto Alban Berg: fra le più promettenti formazioni cameristiche europee oggi in circolazione, è il protagonista del concerto di Domenica 13 Marzo (Saloncino del Teatro della Pergola, ore 21), un nuovo appuntamento con Il mondo del Quartetto, ciclo promosso dagli Amici della Musica di Firenze come omaggio alla forma principe della musica da camera. Grandi classici e attenzione alla contemporaneità compongono il programma: Mozart e il Quartetto KV 428, pagina dai toni misteriosi e terzo dei Sei Quartetti dedicati ad Haydn; Kurtag e i Dodici Microludi op.13, scritti nel 1977, ciclo di intense miniature che si ricompongono nella forma di un quartetto d’archi; Beethoven e il Quartetto op.132, capolavoro della maturità, dall’architettura sorprendentemente ampia, e dove il contrappunto più rigoroso si sublima nella purezza del canto. Programma ben articolato e che non mancherà di mettere in rilievo l’immagine sonora vivida e lo smalto del Quartetto Casals, che fra le altre cose è quartetto ‘in residenza’ all’Auditorium di  Barcellona, e accompagna i sovrani di Spagna nello loro visite di stato ufficiali, suonando anche i preziosi Stradivari di proprietà della famiglia reale. Frequente e molto stretta è la collaborazione del Quartetto Casals con i compositori contemporanei, come Jesus Rueda, James MacMillan e proprio Gyorgy Kurtag, dei quali hanno spesso tenuto a battesimo i lavori.

 

www.cuarteto-casals.com

 

Firenze: Martin Helmchen e Quarttetto Casalsultima modifica: 2011-03-10T12:04:00+01:00da minobezzi1
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