Firenze: Gli Uffizi a Pechino

Ha aperto l’11 marzo a Pechino, presso il prestigioso CAFA Museum, la mostra From the Collections of the Uffizi Gallery. The Genres of Painting: Landscape, Still Life & Portrait Paintings, curata da Antonio Natali, direttore degli Uffizi e organizzata da Contemporanea Progetti di Firenze in collaborazione con  CIML, la China Italy Museum League . All’inaugurazione erano presenti il Soprintendente al Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, Dott.ssa Cristina Acidini, e l’ambasciatore d’Italia in Cina, Attilio Massimo Iannucci. L’inaugurazione è stata l’occasione ideale per una lecture della Dott.ssa Acidini su Michelangelo, di cui la Soprintendente è riconosciuta internazionalmente come massima esperta.

Nelle precedenti sedi, l’evento ha attirato oltre un milione di visitatori in dieci mesi di apertura; inoltre numerosi sono stati i partecipanti alle iniziative collaterali e alle conferenze che hanno avuto come soggetto le collezioni della Galleria degli Uffizi ed in generale il patrimonio artistico e culturale italiano.

Il CAFA Museum è uno dei principali musei cinesi, progettato dal famoso archittetto Arata Isozaki. Dall’ 11 marzo 2011 al 5 giugno 2011, i suoi grandi spazi espositivi accoglieranno questa mostra illustre che conferma le alte aspettative degli organizzatori in numero di visitatori e interesse culturale.

Le 82 opere, selezionate dal curatore della mostra, il Direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali, in base al tema dei Generi della Pittura e suddivise in tre sezioni principali – Paesaggio, Natura morta e Ritratto – coprono un ampio arco temporale, che va dalla fine del XV secolo alla seconda metà del XXII. Fra i dipinti prescelti, tutti di altissimo pregio e tenore culturale, spiccano per notorietà l’Adorazione dei Magi del Botticelli, la Venere della pernice di Tiziano e la Leda e il cigno del Tintoretto. I visitatori cinesi continueranno ad avere l’opportunità unica di ammirare, nel loro paese, opere di protagonisti dell’arte europea, italiana e fiorentina, tra i quali: Lorenzo di Credi, Guercino, Filippo Napoletano, Claude Lorrain, Francesco Albani, Canaletto, Gaspar van Wittel, Bartolomeo Bimbi, fino ad arrivare ai più recenti Giulio Aristide Sartorio e Giacomo Balla. Le opere sono state appositamente scelte tra quelle conservate nella riserva del museo fiorentino, o nelle sale non facenti parte il percorso di visita; a raggiungere quindi il duplice obiettivo di promuovere un patrimonio prezioso ma nascosto, e di non privare i visitatori abituali della Galleria di nessuna opera preannunciata dai cataloghi.

 

Il percorso espositivo, così come in precedenza, è stato arricchito da numerosi pannelli esplicativi, alcuni dei quali stabiliscono dei paralleli e dei confronti tra l’arte occidentale e quella orientale nei secoli presi in considerazione dalla mostra; inoltre verranno proiettati dei materiali video sulla Galleria degli Uffizi, su Firenze e sull’Italia per fornire il maggior numero di informazioni e aiutare il visitatore nella lettura della mostra.

 

Il progetto, che ha l’obiettivo di promuovere il patrimonio artistico e culturale italiano in Cina, nasce dalla collaborazione internazionale tra due società, una italiana – Contemporanea Progetti di Firenze – e una cinese – CIML di Pechino – entrambe specializzate nell’organizzazione di mostre itineranti ed eventi culturali, e si è potuto concretizzare grazie al fondamentale supporto del MiBAC, della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, della Galleria degli Uffizi e da parte cinese, dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, della Shanghai International Culture Association, di tutti i musei e Province ospitanti.

 

Antonio Natali: Quest’esposizione d’opere in una terra grande, dove i paesaggi sono sconfinati e tutti diversi, offre la possibilità – a chi in questa terra medesima vive – di volgere lo sguardo alla natura di regioni lontane, ritratta dalla mano d’artefici che ne hanno serbata poetica memoria. Nelle stanze della mostra sarà dato imbattersi in visioni di differenti timbri: dalla campagna che vibratile slontana dietro la Venere opulenta dipinta da Tiziano in posa tricliniare, alle lande desertiche in cui pinnacoli di pietra si ergono a far da monumentali quinte alla storia dei magi inventata dal Botticelli (sproni rocciosi che si levano al cielo col perentorio intaglio di possenti stalagmiti). “

Cristina Acidini: Il lungo viaggio di questi quadri è come un’ambasceria fiorentina e italiana in questo grande Paese, quale pegno per un futuro di scambi culturali – ma anche, e soprattutto, umani – sempre più intensi e fruttuosi.”

 

 

Firenze: Gli Uffizi a Pechinoultima modifica: 2011-03-14T16:07:20+01:00da minobezzi1
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