Pisa: Donne d’Italia

a cura di Valentina Redditi

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, un’importante mostra ospitata a Palazzo Blu di Pisa dal 16 marzo al 26 giugno 2011 racconterà la storia del nostro Paese attraverso le voci e le vicende della sua parte femminile. L’esposizione, intitolata “Donne d’Italia. La metà dell’Unità”, rende così omaggio a tutte le donne determinate che, con la loro forza non ostentata, hanno costituito quel terreno, duro e fertile, su cui si è sviluppata la civiltà italiana.
L’iniziativa si fregia del simbolo ufficiale delle celebrazioni dell’evento nazionale, è promossa dalla Fondazione Palazzo Blu con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa e con il patrocinio del Ministero per le Pari Opportunità, della Regione Toscana, della Provincia di Pisa, del Comune di Pisa; è organizzata da Giunti Arte mostre musei, ideata e curata da Claudia Beltramo Ceppi con l’ausilio di Luisa Bezzi, Tiziana Cipelletti e Stefano Rovai.

La storia d’Italia “al maschile”, che tutti conosciamo…

L’Unità d’Italia ha voci maschili, da Carlo Alberto a Mazzini, da Garibaldi a Cavour, da Turati a Mussolini a Matteotti, da De Gasperi a Togliatti, e così via.
I nomi di coloro che vollero l’Italia unita, di coloro che la fecero, di coloro che la guidarono attraverso due guerre mondiali e una dittatura terminata in guerra civile, dei padri costituenti della Repubblica, di coloro che la governarono, la formarono e ne furono formati, di coloro che la descrissero e la cantarono, sono noti.

… e quella “al femminile”, senza nome

 

In questa storia, i nomi delle donne non sono necessari.
Eppure, Cristina di Belgioioso, Rosa Motmasson, Anita Garibaldi, Elena Regina, Maria Montessori,Grazia Deledda, Matilde Serao, Anna Kuliscioff, Edda Ciano, Palma Bucarelli, Tina Anselmi, Nilde Jotti, Alda Merini, Rita Levi Montalcini, Oriana Fallaci, Ilaria Alpi rappresentano “La Metà dell’Unità”, che ha partecipato in maniera attiva, ma in forma a volte anonima, alla costruzione della Nazione, dalla sua Unità fino ai nostri giorni.
La mostra parlerà delle madri, delle mogli, delle figlie di qualcuno, di tutte quelle donne che hanno stentato a essere riconosciute nella loro identità da un paese che concederà loro il diritto di voto solo dopo la seconda guerra mondiale e quello al divorzio e all’aborto alcuni decenni dopo.

Il percorso espositivo: immagini, fotografie, filmati, installazioni, interviste

Il percorso espositivo si comporrà di una serie di sale in cui si succederanno immagini, fotografie, filmati, installazioni, interviste che vedranno le donne protagoniste nel lavoro, in guerra, nella politica, nelle conquiste, nel rapporto con se stesse e con il proprio corpo, nella costruzione del proprio futuro.
Ogni stanza sarà un’installazione a sé, dove si alterneranno dipinti, da Fattori a Guttuso, fotografie di grandi autori, spezzoni di film famosi, immagini della realtà, allusioni e metafore del fashion system, per terminare con le parole di trenta donne famose, ciascuna delle quali ha scelto di regalare il suo messaggio.

  • Scheda Tecnica

  • DONNE D’ITALIA. LA METÀ DELL’UNITÀ
    dal 16 marzo al 26 giugno 2011
  • Palazzo Blu
    Pisa, Lungarno Gambacorti 9
  • Orario di apertura:
    mar-dom, ore 10-20; lun chiuso
  • Biglietti:
    Ingresso libero
  • Catalogo:
    GAmm Giunti
  • Info:
    BLU Palazzo d’Arte e Cultura
    Tel. (+39) 050 916950

    Informazioni e prenotazioni gruppi per visite guidate:
    Impegno e Futuro
    Tel. (+39) 050 28515 – Fax (+39) 050 503532
    info@impegnoefuturo.it

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Pisa: Donne d’Italiaultima modifica: 2011-03-18T17:56:36+01:00da minobezzi1
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