Il tenore Luca Canonici, che ha partecipato a Sanremo con Pupo ed Emanuele Filiberto, ha contribuito al ritrovamento di una importante tela di Giovanni Martinelli, pittore montevarchino del 1600. La scoperta risale a 3 anni fa ed è stata del tutto casuale.
Il tenore, impegnato in una delle tante esplorazioni del territorio valdarnese si è fermato presso la piccola pieve della Traiana. La porta era socchiusa, non c’era il parroco e buttando l’occhio all’interno della chiesa ad aula unica era possibile intravedere dietro un’altra porta un quadro che ha subito attirato la sua attenzione. Il tenore è anche uno studioso ed autore di libri d’arte, Direttore del Museo di Arte della Collegiata di Montevarchi, città d’ordine del Martinelli, ha immediatamente avvisato la Soprintendenza dell’esistenza di questo dipinto che il tenore ha subito attribuito al Martinelli. E’ partita l’operazione di recupero dell’opera risalente intorno 1633 quando il Martinelli dipinse anche la pala intitolata “La Samaritana al pozzo” per l’Arcipretura di SantaMaria Bambina a Terranuova. L’”Annunciazione” identificata dal tenore Luca Canonici sarà esposta per la prima volta dopo il restauro alla mostra “I Concini – Tra Mecenatismo e avventura” che si aprirà a Terranuova dal 2 Aprile al 19 Giugno.
La mostra è dedicata alla potente famiglia dei Concini che qui ebbe le sue origini e di cui fece parte Concino Concini, maresciallo d’Ancre alla Corte di Francia.
Dal 19 marzo al 19 Giugno mostra “Giovanni Martinelli” pittore di Montevarchi, maestro del 600 fiorentino” che organizzata dalla Galleria degli uffizi di Firenze prende il via nella città natale dell’artista.
“L’annunciazione” del Martinelli rappresenta uno straordinario Arcangelo Gabriele che domina la scena. In alto tra le nuvole Dio Padre. La tela è purtroppo deturpata da una estesa prociatura che interessa anche il volto della Vergine. Luca Canonici aveva già mostrato il suo fiuto quando aveva intuito la presenza della mano di Martinelli nell’affresco che rappresenta la “Madonna del Latte”, rinvenuto qualche anno fa nella Chiesa del Giglio a Montevarchi.
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