“Non è dunque casuale che abbiamo voluto Carmignano presente alla BIT 2011, dove la Regione Toscana ha presentato i “gioielli” della programmazione turistica regionale – ha aggiunto l’assessore -. Finanziamo interventi di alto profilo, che non mirano ad accrescere solo la qualità della vita degli abitanti dei luoghi interessati, mettendoli vicino alla bellezza e allo loro storia. Ma soprattutto a creare una rete di strutture che qualificano la Toscana, mettendo a disposizione dei turisti, sempre più attenti e esigenti, aspetti suggestivi e anche fuori dai percorsi più battuti”.
“La Toscana può vantare al momento un sistema composto da circa 600 sedi museali frutto di una politica di investimenti regionali miranti alla conservazione e alla valorizzazione del suo patrimonio per farne un punto di riferimento di richiamo – ha concluso Scaletti -. Si tratta di un complesso di interventi come quelli derivanti da intese, ad esempio quella con il Ministero dei beni culturali e il Coordinamento delle fondazioni bancarie recentemente rinnovata, che consentono interventi a favore dei musei di Piazza SS. Annunziata, della Villa Medicea di Careggi a Firenze, del Museo delle stele di Pontremoli, del museo delle navi romane a Pisa, del Parco archeologico del Sodo a Cortona e sull’insieme del patrimonio napoleonico all’Isola d’Elba”.