Giannutri (GR): Era isola di delizie

Giannutri, l’antica Dianium, la più piccola delle isole dell’arcipelago toscano, è sede di una delle più prestigiose ville marittime di età romana.

Il complesso residenziale, appartenente alla famiglia senatoria dei Domizi Enobarbi, proprietari di vasti possedimenti di terreno tra la foce del fiume Albegna e il Monte Argentario, è stato realizzato nel periodo compreso tra la fine del I e il II secolo d.C. Durante il regno di Nerone, passò tra i possedimenti imperiali.

La villa, posta al centro dell’isola, presenta una complessa architettura, caratterizzata da una serie di ambienti destinati a differenti funzioni.

Il quartiere residenziale, articolato su tre livelli collegati tramite ampie scalinate, era organizzato attorno a un cortile rettangolare su cui si aprivano vari ambienti di servizio e un ninfeo (una finta grotta provvista di fontana, legata al culto delle ninfe). Il piano superiore ospitava le stanze da letto, una sala da pranzo (triclinio) e una terrazza panoramica da cui si poteva scorgere la linea costiera dall’alto Lazio all’Argentario. La villa era dotata di un impianto di riscaldamento che immetteva calore nelle intercapedini dei muri, rendendo piacevole il soggiorno anche nei mesi invernali.

In prossimità dell’ingresso era posto il complesso termale e, ad est, il quartiere abitativo del personale di servizio (ergastulum).

Alla villa erano connessi due approdi marittimi, Cala Spalmatoio e Cala Maestra, e un impianto per la lavorazione del pesce (cetaria). 

Giannutri (GR): Era isola di delizieultima modifica: 2011-03-26T12:42:44+01:00da minobezzi1
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