Firenze: Robotica e meccatronica

 

La Regione Toscana ha cofinanziato attraverso un bando concluso nei giorni scorsi, 14 progetti definiti strategici per il rilancio di grandi aziende che intendono investire in ricerca e innovazione nel settore manifatturiero. Per questo obiettivo sono stati messi in campo 61 milioni di contributi regionali che ne attiveranno oltre 120 di investimenti in progetti di ricerca e sviluppo nei settori Ict e telecomunicazioni e meccanica avanzata, robotica, meccanotronica.

Questi progetti coinvolgono 18 grandi imprese, 4 medie, 13 piccole e 15 organismi di ricerca e creeranno 106 nuovi posti di lavoro. «Si tratta di interventi che rispondono alle esigenze di tante grandi aziende che vogliono continuare ad investire in Toscana e che per questo chiedono un sostegno e interlocutori validi sul territorio – ha dichiarato l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – Con questi progetti abbiamo reso possibile un gioco di squadra fra centri di ricerca, grandi gruppi e piccole e medie imprese e la creazione di centri di eccellenza per l’innovazione in settori di punta dell’economia».

«Interventi che permetteranno di attivare nuove produzioni, di creare centri di eccellenza per l’innovazione in Toscana a servizio di grandi gruppi, di consolidare attraverso il sostegno all’innovazione importanti presenze di multinazionali contribuendo a rafforzare i siti toscani nella concorrenza interna ai gruppi, di creare nuova occupazione qualificata. Progetti- ha continuato l’assessore- che porranno realtà della nostra regione all’avanguardia nello scacchiere della innovazione internazionale. E’ un modo di guardare oltre la crisi e investire sul futuro».

La strategia di fondo è più che condivisibile. Più volte greenreport ha detto che non esiste sostenibilità senza una nuova industria manifatturiera orientata all’innovazione di processo e di prodotto, che sappia operare attraverso trasferimenti tecnologici finalizzati all’export di qualità (questa partita osservando le tendenze economiche appare “più facile”) ma che sappia affermarsi anche sul mercato interno dove invece la stagnazione permane.

E la sostenibilità passa senza dubbio dalla ricerca, finalizzata alla riduzione di energia e di materia e nell’efficienza nell’uso di energia e di materia. Se alla fine i bilanci in tal senso tornano, un passo verso la sostenibilità è stato compiuto e i “sostegni” hanno ragion d’essere, al di la del settore di applicazione.

«Dopo la fase che ci ha visto impegnati per garantire la tenuta sociale di fronte alla crisi – ha aggiunto Simoncini – vogliamo puntare decisamente a sostenere uno sviluppo di qualità, aggredendo anche i nodi che, anche prima della crisi, avevano portato ad un rallentamento, anche qualitativo, della crescita della Toscana. Questo bando è il chiaro esempio della scelta decisa e forte della nuova giunta regionale di sostenere il manifatturiero avanzato, di qualità, come motore della ripresa della Toscana, leva per valorizzare il capitale umano e la ricerca innovativa come strumenti che permettano di posizionare la Toscana tra le regioni di punta dello sviluppo europeo» ha concluso l’assessore.

Le grandi aziende coinvolte, capofila degli interventi ammessi al cofinanziamento regionale, sono: General Electric, Trw , Amtec, Ecm, Ericsson, Wass, Polynt, De Tomaso, Thales, Emac, Esaote, Cassioli, Richard Ginori, El. En. I temi progettuali finanziati riguardano la sicurezza del trasporto ferroviario di merci e persone, il miglioramento dei processi produttivi delle imprese manifatturiere, la creazione di prototipi o nuove tecnologie per la mobilità o per la medicina.

greenreport

Firenze: Robotica e meccatronicaultima modifica: 2011-04-01T19:38:09+02:00da minobezzi1
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Un pensiero su “Firenze: Robotica e meccatronica

  1. La meccatronica è la scienza che propone l’interazione tra informatica, elettronica e meccanica per semplificare il lavoro umano e include la progettazione di sistemi con sensori ed attuatori. FSLBOT è il nuovo robot Freescale, uno strumento pratico per formare giovani innovatori di tutte le età nel campo della meccatronica. Il robot Freescale può essere programmato per camminare avanti, indietro, girare a destra o a sinistra e stare in equilibrio su una sola gamba, grazie a quattro servocomandi utilizzati come attuatori

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