Livorno: Tina Andrey

Massimo Masiero per costaovest 

Cordoglio e rimpianto, accompagnato da struggenti ricordi, ha suscitato la morte di Tina Andrey, vera regina del teatro vernacolare livornese. Una scomparsa che lascia un vuoto negli ambienti artistici, dove

la sua genuina anima popolare ha saputo cogliere gli aspetti più vivaci e autentici di quel vernacolo così signorile, che sapeva esprimere la livornesità nata, scritta e interpretata da Beppe Orlandi, di cui lei era diventata simbolo, e da quella di Giorgio Fontanelli.

Tina Andrey, all’anagrafe Albertina Taccini, avrebbe compiuto 88 anni il prossimo 6 aprile. Negli ultimi anni si era dedicata all’insegnamento della recitazione ai ragazzi delle scuole per far loro comprendere appieno il vernacolo e farlo interpretare ai giovanissimi. Aveva scelto quel nome d’arte aggiungendo per vezzo, si racconta, la y finale.

E’ stata con Gino Lena protagonista dell’indimenticabile trasmissione “Il grillo canterino” di Radio Rai Firenze, che allietava le domeniche dei toscani. Aveva cantato negli anni Cinquanta con il maestro Compare, poi aveva abbracciato la tradizione livornese che fu di Gino Lena, Beppe Orlandi e in seguito Giuseppe Pancaccini, fino al Teatro dei Semplici con il figlio Sandro Andreini e la nuora Daniela Salucci. Una delle sue ultime apparizioni è stata la commedia “Li sfollati”, regista Giuseppe Ranucci, dove interpretava la popolana, personaggio che mai sarà dimenticato dai livornesi.

Livorno: Tina Andreyultima modifica: 2011-04-01T10:26:24+02:00da minobezzi1
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