Pisa: Passione di Primavera

 Annullato per problemi di salute di Iaia Forte il primo appuntamento, prende dunque il via giovedì sera la terza edizione di PASSIONE DI PRIMAVERA, la piccola rassegna teatrale sui temi del Sacro organizzata dal Teatro  Sant’Andrea e I Sacchi di Sabbia in collaborazione con la Parrocchia di San Pierino, con il contributo di “Sipario Aperto. Circuito Provinciale dei Piccoli Teatri”, il patrocinio del Comune e della Provincia di Pisa e il sostegno delle edizioni ETS.  Una Rassegna che ha l’intento di valorizzare quelle esperienze di drammaturgia contemporanea che si avventurano oltre le soglie del dire, creando suggestioni preziose per l’esperienza spirituale.

Ad aprire PASSIONE DI PRIMAVERA sarà dunque, giovedì 7 aprile alle ore 21.15 nella Chiesa di Sant’Andrea, il Teatro di Buti/Bubamara Teatro per una rilettura della storia di Maria: Passio Mariae, drammaturgia di Renzia D’Incà e Paola Marcone, regia di Paola Marcone, istallazioni video di Giacomo Verde, con Mauro Barbiero, Paola Marcone, Andrea Omezzolli e la partecipazione in video di Andrea Bacci, Enico Baschieri, Lori Filippi e Mario Filippi. Maggiante Dino Landi, ambientazione sonora di Fabio Bartolomei, costumi della Fondazione Cerratelli, foto di Ippolita Franciosi, allestimento scenico di Riccardo Gargiulo.
Una donna assisa in trono. È Maria, ma è soprattutto un’attrice, un fantoccio che è agito da due servi di scena, due Cristi a servizio della donna. È un gioco di chi muove chi. Lei è costretta a sedere per tutto lo spettacolo su uno scranno; solo i due uomini si muovono e la muovono. In realtà la sua voce muliebre è il motore di tutto, è l’unico vero impulso all’azione.
Si parte da una storia archetipa, quella della divinità che si incarna per giungere agli uomini, ma stavolta è ribaltata, rovesciata, capovolta. Dalla morte alla nascita, da una donna verso un uomo, dal sacro all’umano. Soprattutto si parte da una statua, da un simulacro, da tutta una serie di immagini che l’iconografia cristiana ci ha proposto offrendoci un’idea statica, ieratica di una Donna che è una Madre alla quale viene ucciso un figlio. Tutto il percorso narrativo scaturisce da questa tragedia che è concreta, quotidiana, straziante, universale.
“Passio Mariae è un santino, anzi, una reliquia di madre con figlio morto in grembo.
La gioia e il dolore più grandi raccolti tra le braccia di una donna. E il suo corpo, prestato alla divinità e contratto da secoli di sofferenza, esala il racconto di una Passione al femminile. Passio Mariae è un rosario che snocciola dolore, stille di cuore trafitto da sette spade. E’ un controcanto di madre ferita e per ciò assurta agli altari. Passio Mariae
è una processione, un incontro di musica, canto e rito, dove l’identità devozionale dei misteri pasquali – al limite della sopravvivenza – si sdoppia e si confonde in un riflesso video.”
Uno spettacolo singolare e di notevole potenza espressiva.
I biglietti costano 10 euro (8 il ridotto per gli under26 e gli over 65).  Sono previsti sconti per gli studenti universitari degli atenei della Toscana presentandosi presso l’Ufficio  Cultura Azienda Regionale per il Diritto allo studio Universitario di Pisa Lungarno Pacinotti, 32 tel. 050.567508/5
È consigliata la prenotazione. Prenotazioni e info 050.542364

Gli altri appuntamenti di PASSIONE DI PRIMAVERA saranno il 19 aprile con  Marta Paganelli, giovane attrice pisana appena uscita dall’Accademia di Arte Drammatica di Roma, al suo debutto con uno spettacolo tratto dagli scritti di Rachel Corrie e il 5 maggio con un testo dell’ormai famoso Stefano Massini, La fine di Shavuoth, un dialogo intereligioso di grande intensità emotiva messo in scena da Ciro Masella. Da segnale infine, in collaborazione con l’Arsenale e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Pisa, l’incontro tenuto da Marco Vanelli del Cinit-cineforum italiano dal titolo: Il cinema negli Anni del Concilio (14 aprile).

Pisa: Passione di Primaveraultima modifica: 2011-04-04T12:34:57+02:00da minobezzi1
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