Lucca: Giulio Dell’Agnello

Questa volta si parte dalle origini ovvero dalla fase “preparatoria” alla grande canzone d’autore italiana. Saranno infatti i cantautori degli anni Cinquanta e Sessanta i protagonisti del recital, a ingresso libero, che il musicista lucchese Giulio D’Agnello terrà al Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art venerdì 8 aprile 2011 con inizio alle ore 21.

 

Lo spettacolo ripercorrerà i più grandi successi degli artisti di quegli anni a partire da Domenico Modugno che con il suo “Nel blu dipinto di blu” del 1958 diede una svolta alla musica leggera italiana rompendo con i testi tipici del “bel canto” all’italiana. Altro esponente di spicco, un vero e proprio fenomeno cult, a cui si renderà omaggio è Renato Carosone, che dopo essersi ritirato dalle scene per circa un ventennio con l’arrivo della “beat generation”, ritornò alla ribalta a metà degli anni Settanta. Completa il programma musicale una breve citazione di un maestro che è stato l’antesignano della scuola genovese, Bruno Martino, elegante e sofisticato musicista “night” che dette vita ad alcune memorabili canzoni.

 

Durante la serata, a partire dalle ore 19 e fino a mezzanotte il Lu.C.C.A. Café resterà aperto per aperitivi e degustazioni. Inoltre sarà possibile visitare gratuitamente la mostra “Massimo Bramandi. La maschera dell’eroe” e la rassegna di videoarte “Fragile: Handle with care”. Sempre dalle ore 19, ingresso ridotto a 5 euro per la mostra “Jean Dubuffet e l’Italia”.

 

 

 

Biografia di Giulio D’Agnello

Giulio D’Agnello, toscano, è cantante, musicista e storico dello Spettacolo. Autore di musiche di scena e colonne sonore, ha “prestato” i suoni per molte collaborazioni con importanti nomi non solo della canzone italiana e della musica etnica, ma anche del teatro, del cinema, della letteratura. Studioso ed appassionato della cultura e dell’arte dell’intero mondo latino, ha fondato nel 1986 il Gruppo Mediterraneo, storica band di musica etnica con la quale ha partecipato ai più importanti festival di etno-music in Europa.

Poca e misurata l’attività discografica, della quale si evidenzia il disco “Canti Randagi” (Ricordi-Bmg 1995), disco-tributo a Fabrizio De André ad opera delle maggiori band etno italiane, e “L’Illogica speranza” (Carosello Records 2005). Il suo ultimo lavoro è il disco “Forse un uomo” realizzato insieme al grande paroliere Sandro Luporini.

 

 

 

 

Lucca: Giulio Dell’Agnelloultima modifica: 2011-04-06T12:40:09+02:00da minobezzi1
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