Lucca: Catastini/Annovi

Pierluigi Catastini e Alberto Annovi

Vittorio Pellegrini per loschermo

Pierluigi Catastini, classe 1978, nato a Lucca e diplomato al Liceo Scientifico Vallisneri e Alberto Annovi, che vive a Lucca, fanno parte dello staff di scienziati italiani (assieme a Viviana Cavalieri e altri) che assieme a colleghi di varie nazionalità avrebbero scoperto una nuova e singolare particella subatomica. Catastini e Annovi laureati presso l’Università di Pisa, sono stati per molti anni ricercatori impegnati in una serie di esperimenti presso il  Fermi National Accelerator Laboratory a Batavia (Chicago – Illinois).

In un articolo apparso su un archivio web di articoli di fisica e ripreso stamani sul New York Times  è stato reso noto che questa collaborazione internazionale che lavora presso il l’acceleratore Tevatron al Fermilab ha verificato urti sospetti negli esperimenti condotti nell’acceleratore che potrebbero essere la prova di una nuova particella elementare subatomica o addirittura, dicono alcuni, una nuova forza sconosciuta (sarebbe la quinta) della natura. 
 
Se i risultati ottenuti saranno confermati dalla comunità scientifica, in particolare dall’altro grande acceleratore esistente e cioè LHC presso il CERN a Ginevra la scoperta sarebbe rivoluzionaria, perché non prevista dagli attuali modelli elaborati per la fisica subatomica. Un finale eclatante per l’acceleratore del Fermilab che, secondo i piani del Governo USA, sarà definitivamente spento nel prossimo settembre.

C’è sorpresa e sconcerto fra gli addetti ai lavori. “Nessuno sa precisamente di cosa si tratti, se fosse vero, sarebbe la più significativa scoperta nel campo della fisica negli ultimi cinquanta anni”, ha detto Christopher Hill, un fisico teorico di Fermilab non coinvolto nell’esperimento.

Una possibile interpretazione di questa misteriosa entità è che potrebbe trattarsi di una nuova e inaspettata versione del mitico Bosone di Higgs ossia la cosiddetta “particella di Dio”, un ipotetico mattone elementare che, secondo  la teoria più largamente accettata dagli scienziati, il ‘Modello Standard’, fornirebbe la massa alle particelle elementari coinvolte nella forza debole, una delle quattro forze conosciute in natura.

Un’altra spiegazione vede negli esiti degli esperimenti la prova di una nuova forza della natura in aggiunta alla forza di gravità, all’elettromagnetismo, e alle forze nucleari (forte e debole) che già conosciamo.

Giovanni Punzi, fisico che lavora al Fermilab, portavoce del team internazionale, raggiunto via email ha dichiarato prudentemente che lui e i suoi colleghi sono “emozionati e cauti allo stesso tempo”  e il solo pensiero che la scoperta possa essere confermata quasi lo spaventa. Per questo motivo dice “stiamo ancora pensando a tutte le possibili spiegazioni alternative”.

Il mondo scientifico al di fuori di Fermilab sta discutendo da mesi dei risultati con un misto di stupore e scetticismo: “Se questa scoperta sarà confermata  sarà  molto importante” ha detto Neal Weiner, fisico teorico presso la New York University. Stessa linea per Lisa Randall di Harvard.

Molto scettico  Nima Arkani-Hamed dell’Institute for Advanced Study di Princeton (NJ) che ritiene non convincenti le prove che potrebbero essere state raccolte in modo affrettato e attende i risultati che degli esperimenti che saranno ripetuti al CERN di Ginevra.

Lucca: Catastini/Annoviultima modifica: 2011-04-07T09:37:41+02:00da minobezzi1
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