Pisa: Que reste-t-il de nos amours?

Dopo l’applaudito La Catedràl dello scorso anno, ritorna nella nostra città la compagnia Naturalis Labor con una nuova produzione, presentata in prima nazionale in occasione della Giornata Internazionale della Danza venerdì 29 aprile ore 21, QUE RESTE – T – IL DE NOS AMOURS?, ideazione, regia e coreografia di Luciano Padovani, una sorta di musical che immerge lo spettatore nelle nostalgiche e sensuali atmosfere parigine, in cui la danza contemporanea si fonde con la musica dal vivo, il teatro e il canto.

Uno spettacolo che vuole raccontare l’amore, Parigi, la gente, con personaggi che cantano, ballano, amano, salgono e scendono. Parole dette, parole sussurrate, parole sperate. Baci rubati, inganni stucchevoli, risate sincere.

Interpretato e creato da Silvia Bertoncelli, Chiara Guglielmi, Sandhia Nagaraja, Andrea Mugnai, Paolo Ottoboni, Marco Rogante, Annalisa Rainoldi, meravigliosi protagonisti di varie storie, come preannuncia lo stesso coreografo: “c’è Ivan, il timido, poeta, innamorato delle donne, di tutte le donne del mondo. Ma proprio tutte. Annalì, la giovane smorfiosetta. E c’è Claire, per noi è la zia Peggy. Fumatrice incallita e ingiallita… Come una vecchia foto d’epoca. Marc … non sappiamo se è il suo vero nome… E’ un tipo scontroso, solitario. Ruba. Ruba le lettere d’amore degli altri e le tiene con sé, nella sua stanzetta. E’ come se volesse essere amato, un poco, anche lui. Silvie è una ragazza vitale ma triste. Il suo Jean l’ha lasciata. Riuscirà a trovare l’uomo della sua vita? Sandhia è arrivata qui con un piroscafo su una culla quando era bambina e fin da piccina ha sempre avuto una voce morbida, sensuale. E infin ci sono io, con le mie foto, i miei ricordi, le mie passioni per il musical e per la vita. Sono un po’ vecchio ma so ancora amare. E voi? Che dirvi di più. Venite, accomodatevi, entrate in questo piccolo mondo magico ed ironico.”

E un fisarmonicista, Sergio Marchesini, che suona alcune musette e brani di Charles Trenet e Edith Piaf a tutti quelli che passano sotto il lampione, in rue Lacard. Vocal coach e musiche originali di Carlo Carcano.

L’intento è quello di ricreare sul palco una visione d’altri tempi, un racconto danzato e poetico che sappia narrare le sfumature più sottili del complesso universo dell’amore. Un sapiente intreccio per raccontare storie di ieri e di oggi, interamente dedicato alla città dell’amore per antonomasia, Parigi, seducente, romantica, misteriosa e affascinante.

I costumi sono disegnati da Lucia Lapolla, le scene firmate da Nathalie Rose, le luci da Rossella Favero, in questa coproduzione Teatro Verdi di Pisa, Compagnia Naturalis Labor, Comune di Comacchio, con il sostegno delComune di Vicenza, Provincia di Vicenza, Arco Danza/Regione Veneto, Ministero dei Beni e Attività Culturali.

Nata nel 1988 a Vicenza e diretta da Luciano Padovani, la compagnia Naturalis Labor è caratterizzata da uno stile imparentato con il contact nord-europeo, basato sull’improvvisazione, fortemente fisico, espressivo e dinamico, e da anni si dedica al lavoro di ricerca sulla danza contemporanea, sul tango e sui nuovi linguaggi dell’arte, sperimentando inediti incroci per nuove suggestioni coreografiche ed espressive.

Per essere rapiti, con ironia e meraviglia, da queste atmosfere suggestive e da sguardi appassionati, biglietti con prezzi che variano dai 23 ai 7 euro, oltre alle consuete riduzioni e agevolazioni. Questo appuntamento è inoltre inserito nell’iniziativa “Teatri della Danza quando li scopri, ti innamori”, un progetto per coinvolgere i giovani al grande spettacolo del teatro della danza organizzato da Danzainfiera.

Per maggiori informazioni: Teatro di Pisa tel 050 941111 e www.teatrodipisa.pi.it

Pisa: Que reste-t-il de nos amours?ultima modifica: 2011-04-26T15:35:56+02:00da minobezzi1
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