Gianluca Testa per loschermo
A piccoli passi Lucca Comics & Games 2011 si avvicina a un traguardo sempre più raggiungibile: quello dei cinque giorni di manifestazione anziché i quattro già annunciati. Da cosa dipende la decisione? Semplice, è un problema di costi. A conclusione della precedente edizione, tracciando il bilancio del 2010, il direttore Renato Genovese (cui è stato riconfermato l’incarico il 28 marzo scorso con nomina della Lucca Holding) annunciò in anteprima alcune novità per il 2011. Fra queste c’era l’estensione dei giorni di festival, favorita anche dal calendario. “Stavolta parliamo di cinque giorni”, ci disse Genovese. “Quindi non saremo compressi nelle solite quattro giornate, né saremo obbligati a organizzare necessariamente appuntamenti legati agli espositori. Avremo quindi più spazio per poter proporre iniziative culturali…”.
Le intenzione erano più che comprensibili. Purtroppo, con la stesura del bilancio preventivo di quest’anno – che come di consueto avviene a gennaio – è emerso che quel costo aggiunto (circa 100mila euro) potrebbe non essere ricoperto dalle entrate. Ovviamente i costi fissi delle strutture non comporterebbero alcun aggravio di spesa. “Ma dobbiamo tener presenti alcuni costi variabili come il personale, i servizi di ripulitura, il riscaldamento e altre voci”, spiega il presidente di Lucca Comics & Games, Francesco Caredio. “Insomma, raggiungere il traguardo dei cinque giorni sarebbe importante sia per la manifestazione sia per la città di Lucca. Questo può accadere solo se ci sono le condizioni giuste”.
E così le categorie economiche lucchesi, consapevoli dell’indotto che la manifestazione è capace di alimentare, si sono incontrate per valutare possibili soluzioni (e quindi possibili ‘partecipazioni’ economiche capaci di alleviare le spese aggiunte). Le notizie, a questo punto, sono piuttosto favorevoli.
Presso la Camera di Commercio di Lucca, infatti, si è svolto in queste ore l’incontro tra i presidenti di Rete Imprese Lucca, il coordinamento promosso da Confesercenti, Confcommercio, CNA e Confartigianato, e il presidente della Camera di Commercio di Lucca Claudio Guerrieri. Al centro del confronto c’era proprio la proposta di prolungamento dell’edizione 2011 di Lucca Comics & Games e la discussione sulle modalità di sostegno all’organizzazione per i maggiori costi della giornata aggiuntiva.
Le quattro associazioni di Rete Imprese Lucca hanno proposto alla Camera di Commercio di sostenere la proposta, nata in seno all’organizzazione dell’evento e sostenuta dalle associazioni di categoria. “Si tratta di una opportunità per la città e per le imprese – ha commentato il portavoce, Ugo da Prato – per far aumentare la ricaduta di un evento già di per se straordinario. Certamente serve uno sforzo economico aggiuntivo da parte delle istituzioni locali, ma siamo convinti che se tutte le istituzioni faranno la loro parte sia possibile senza particolari traumi affrontare questa sfida”.
La Camera di Commercio, secondo Da Prato, “ha condiviso questa nostra proposta e si è dichiarata disponibile a intervenire con un contributo aggiuntivo significativo che si aggiunge allo stanziamento già previsto per la manifestazione ordinaria. Un passo importante nella giusta direzione. Adesso ci auguriamo che anche gli altri enti e istituzioni del territorio coinvolti nell’evento facciano ciascuno la sua parte. Da parte nostra crediamo di aver ottenuto, nell’interesse della manifestazione, un risultato importante. E ci auguriamo che sia il primo passo per consentire il percorso di allungamento. Nei prossimi giorni chiederemo di incontrare gli altri enti coinvolti e la dirigenza di Lucca Comics & Games per definire insieme i passi necessari per raggiungere questo importante risultato per la nostra città”.
Di fronte a queste decisioni, il presidente Caredio ha espresso tutta la sua gratitudine “a Guerrieri e alle categorie economiche per la disponibilità dimostrata. Spero che ora, assieme agli altri enti, si possa portare a compimento il progetto dei cinque giorni. La manifestazione, al di là dei contenuti culturali e sociali – prosegue il presidente di Lucca Comics – è una risorsa per la città e i suoi benefici arrivano a interessare un indotto notevole. Quindi tutti dovrebbero arrivare a fare la loro parte”.
Se la manifestazione dovesse essere prolungata di un giorno, per gli espositori non dovrebbero esserci ulteriori aggravi di spesa. Semmai il problema può essere legato ai pernottamenti dei tanti visitatori che, dopo le dichiarazioni dello scorso anno, si erano anticipati – come consuetudine – prenotando in anticipo camere d’albergo. Visto come stanno andando le cose, quindi, prima di disdire quel “giorno in più” è meglio aspettare.