Livorno: Livorno-Bologna-Busto-Svizzera

Livorno-Bologna-Busto-Svizzera. Si inserisce in questo tracciato il progetto ferroviario di sviluppo competitivo del porto di Livorno, delineato a chiare lettere nel corso di un incontro svoltosi ieri all’interporto di Bologna tra il presidente Gallanti e il direttore generale Zeno d’Agostino.

 

Chiaro l’obiettivo del numero uno dell’Autorità Portuale: «lo scalo labronico ha una vocazione naturale a diventare porto ferroviario e deve pertanto inserirsi in un circuito virtuoso che incentivi l’intermodalità».

 

Altrettanto chiaro l’obiettivo dei vertici dell’interporto felsineo: l’incremento del trasporto ferroviario emiliano non può prescindere dal potenziamento dei collegamenti con Livorno, e il progetto di riqualificazione dell’area portuale labronica deve essere coerente con gli indirizzi presi più di un mese fa in occasione dell’incontro tra l’avvocato Gallanti e il presidente dell’Interporto bolognese, Alessandro Ricci. «Bologna e Livorno – aveva detto in quell’occasione Ricci – possono contribuire a creare un corridoio multimodale tra le infrastrutture, favorendo una cooperazione di rete che coinvolga anche Guasticce e Prato».

 

Oggi quel corridoio multimodale appare definito: Livorno potrebbe essere il punto di riferimento per le merci che dal capoluogo emiliano, e attraverso il terminal intermodale di Busto Arsizio/Gallarate (dal quale transitano ben 32 treni al giorno), giungono in Svizzera e, più in generale, in Europa centro-settentrionale.

 

«Stiamo cercando di dare una concreta direzione di marcia all’accordo quadro che abbiamo firmato un mese fa con la Port Authority – ha detto Zeno D’Agostino nel corso della riunione – Livorno deve sviluppare le proprie potenzialità e puntare forte sul nostro interporto»

 

L’accordo quadro prevede, tra le altre cose, la creazione di un gruppo di lavoro mirato all’avvio dei flussi di traffico; la presentazione congiunta dei risultati ottenuti dall’analisi e la condivisione delle iniziative e delle soluzioni adottate in merito alla manovre ferroviarie.

 

Se i primi due temi sono stati in parte affrontati, appare più delicato quello delle manovre cargo.

 

Su quest’ultimo aspetto Gallanti non ha mai fatto mistero dell’intenzione di voler indire una gara per l’affidamento completo del servizio di trazione ferroviaria in ambito portuale. Ma per  poterlo fare occorre raggiungere una intesa con RFI. A tal proposito, nei prossimi giorni il presidente dell’Autorità Portuale si metterà in contatto con i vertici delle Ferrovie dello Stato per concordare un incontro.

 

Per intanto, le prove di intesa tra Bologna e Livorno hanno portato alla elaborazione di un intervento congiunto che Ricci e Gallanti terranno insieme in occasione del forum internazionale di Monaco.

 

 

 

Livorno: Livorno-Bologna-Busto-Svizzeraultima modifica: 2011-04-29T12:02:53+02:00da minobezzi1
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