Bolgheri ( LI): Il Sassicaia è come il maiale

Alessandro Morichetti per dissapore 

«I froze my ass for my Sass» ebbe a dire un enotecaro newyorkese. Aveva trascorso una nottata al freddo nella sua auto per aggiudicarsi una cassa di questo super blasonato vino toscano, a conferma di quanto il mito Sassicaia sia forte e radicato anche oltreoceano. Ecco alllora che, quasi per scherzo, la giovane Alessia, figlia dei titolari, mette all’asta su e-bay la cassetta VUOTA ritrovata in cantina. Base d’asta 1 euro. Apriti cielo! Dopo tre giorni iniziano i rilanci e aumentano sensibilmente all’avvicinarsi della scadenza.

Risultato? Asta chiusa dopo sette giorni: se la aggiudica un appassionato tedesco per “soli” 202€, spese di spedizione incluse. Ora, voi cosa avreste fatto scovando giù in cantina altre 4 casse da 12 del mitico bolgherese? Operazione ripetuta ciclicamente con successo e risultati in linea con le (ormai altissime) aspettative. Prezzo minimo di vendita 150€.

A questo punto, le cose sono due: o io squattrinato non capisco la ratio di una follia simile oppure, più credibilmente, là in giro c’è un bel po’ di gente fuori di testa che arriva addirittura a spendere 2 centoni per una cassetta che nella migliore delle ipotesi finirà in cantina per contenere altre (griffate) bottiglie. Qui l’unica disdetta è aver terminato la scorta ma, ehi, ehi… la vista m’inganna o su quel piccolo sarcofago di legno là sotto alla polvere c’è davvero scritto Masseto?

[Collaborazione al testo di Enzo Pietrantonio]

 

Bolgheri ( LI): Il Sassicaia è come il maialeultima modifica: 2011-06-30T11:30:37+02:00da minobezzi1
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