Arezzo: La casa del Vasari

L'ingresso con la targa

L’ingresso con la targa

 

Mentre anche il motore di ricerca più famoso del mondo celebra Vasari, ad Arezzo c’è chi si interroga su quale sia la casa dove nacque l’artista. Sulla guida realtiva agli itinerari vasariani infatti non è presente la casa natale di Giorgio Vasari. Il percorso si snoda infatti dal parcheggio Petri, passando per le scale mobili, fino alla parte alta della città contemplando il museo di “Casa Vasari”, ma non la casa dove nacque l’architetto aretino il 30 luglio del 1511. Oggi l’edificio situato in via Mazzini al numero 60 rischia davvero di passare inosservato. Fatta eccezione per una targa affissa dal quartiere di Porta Crucifera, non sono presenti altre insegne o targhe che ricordano l’importanza dell’edificio che oggi ospita un’abitazione privata e un bed and breakfast. “L’appartamento in cui abito assieme a mio marito – spiega la padrona di casa – presenta non solo lo stemma di Giorgio Vasari sopra ogni porta, ma anche molti affreschi del ‘500 e del ‘600. Il nostro appartamento è proprio quello in cui visse Vasari. Al piano superiore, dove era ospitata la servitù, oggi c’è un bed and breakfast”. La signora non nasconde il suo disappunto per l’assenza della casa natale all’interno degli itinerari. “Mi dispiace – ha poi proseguito. Credevo si potesse fare qualcosa per l’anniversario della nascita di Giorgio Vasari per ricordare l’importanza di questa casa. Invece non c’è nulla se non la targa che Porta Crucifera ha affisso sotto quella che ricorda il nome della strada”.
La speranza è quella che le mostre in occasione dell’anniversario di Giorgio Vasari e gli altri eventi dell’estate aretina possano risollevare la presenza di turisti ad Arezzo. Rispetto ad un anno fa la città dell’oro ha assistito ad un calo di quasi il 18% delle presenza di turisti. Alla fine del mese di luglio dello scorso anno Arezzo registrò qualcosa come 11980 turisti. I dati raccolti fino alla giornata di venerdì 29 luglio parlano invece di 2099 visitatori in meno, per un totale di 9881 turisti. Difficile poi pensare che nella sola giornata di oggi le presenze ad Arezzo di forestieri possano superare la cifra raggiunta appena dodici mesi fa. Numeri alla mano si tratta di un calo netto ed evidente.
I dati però permettono anche di andare oltre nell’analisi delle presenze ad Arezzo che conferma comunque di avere un certo appeal nei confronti dei turisti stranieri. Per quanto riguarda l’Unione Europea sono i cittadini provenienti dalla Francia a guidare questa speciale classifica con 383 presenze, seguiti dalla Germania con 367 presenze e Olanda con 224. Più indietro invece la Spagna con 188 visitatori e gli Stati Uniti con 186 turisti arrivati nella città di Giorgio Vasari in questo mese di luglio.
Ci sono poi i dati relativi agli arrivi nell’ultima settimana di luglio che evidenziano una sorta di transito senza sosta ad Arezzo, un turismo mordi e fuggi per intenderci. Molti infatti arrivano in tarda mattinata o subito dopo pranzo, nella fascia oraria che va dalle 11 alle 13 oppure dalle 14 alle 16 senza però prolungare poi la visita nelle giornate successive.
La speranza, dopo aver analizzato questi dati, è quella che possa verificarsi un’inversione di tendenza nelle prossime settimane fino a settembre confidando nell’anniversario di Giorgio Vasari e negli appuntamenti estivi della città.
 

arezzoweb

Arezzo: La casa del Vasariultima modifica: 2011-07-31T08:48:58+02:00da minobezzi1
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